Roma, 9 aprile 2024 – Torna l'incubo nucleare in Ucraina, con la centrale di Zaporizhzhia che ha subito diversi attacchi di droni. Mosca "fa un gioco molto pericoloso", avvertono gli Usa. Kiev rivendica un'operazione nell'exclave russa di Kaliningrad nella quale è stata data alle fiamme la nave missilistica Serpukhov. Nella notte Kiev ha abbattuto 20 droni lanciati da Mosca. La Cina rafforzerà la cooperazione strategica con la Russia, affermano i media di Mosca durante la visita di Lavrov a Pechino. Posizione confermata poi durante la conferenza stampa dei ministri degli Esteri dei due paesi. Gli Stati Uniti hanno inviato all'Ucraina armi e munizioni sequestrate dall'Iran.
Diretta: Mosca avanza nel Donetsk. Abbattuto elicottero russo in Crimea
Bombe guidate russe: il micidiale kit UMPB D-30SN viene integrato ai vecchi ordigni sovietici
Le notizie principali
- 007 di Kiev rivendicano di aver colpito un nave russa nel Baltico
- Lavrov in vista a Pechino: rafforzata la cooperazione strategica
- Mosca acccusa: drone ucraino sulla centrale di Zaporizhzhia
- Zelensky visita le fortifcazioni a Kharkiv
La diretta
Gli Stati Uniti venderanno all’Ucraina equipaggiamento per un valore di 138 milioni di dollari per aggiornare il sistema difensivo aereo Hawk. Lo riporta Reuters che cita il dipartimento di Stato. Per la vendita gli Stati Uniti utilizzeranno uno strumento che autorizza il Presidente ad agire in via urgente.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha prorogato di un anno lo stato di emergenza nazionale per contrastare la minaccia russa. Per la Casa Bianca si tratta di “affrontare l’insolita e straordinaria minaccia alla sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia degli Stati Uniti costituita da specifiche attività estere dannose del governo della Federazione russa. In particolare, gli sforzi per minare lo svolgimento di elezioni democratiche libere ed eque e istituzioni democratiche negli Stati Uniti e tra i suoi alleati e partner”. Tra le minacce russe la Casa Bianca indica anche “le attività dannose cibernetiche contro gli Stati Uniti e i loro alleati; promuovere e utilizzare la corruzione transnazionale per influenzare i governi stranieri; perseguire attività extraterritoriali rivolte a dissidenti o giornalisti; minare la sicurezza in Paesi e regioni importanti per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e violare i principi consolidati del diritto internazionale, compreso il rispetto dell’integrità territoriale degli Stati”.
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha convocato una riunione straordinaria, tra due giorni, del consiglio dei governatori, su richiesta di Mosca e Kiev, che si accusano a vicenda di attacchi di droni sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’incontro, previsto giovedì a Vienna, avviene “dopo aver ricevuto due lettere separate, prima dalla Russia e poi dall’Ucraina”, ha affermato in un comunicato stampa l’organismo delle Nazioni Unite.
Le istituzioni dell’Unione Europea e gli stati membri hanno garantito all’Ucraina più di 88 miliardi di euro (95 miliardi di dollari) in aiuti durante il conflitto dal febbraio 2022. Lo ha dichiarato il vice presidente esecutivo della Commissione Europea e commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis. “Dall’inizio dell’aggressione russa, l’Ue, i suoi stati membri e le sue istituzioni hanno fornito all’Ucraina un sostegno di oltre 88 miliardi di euro. Questo sostegno avviene a tutti i livelli: politico, finanziario, umanitario e militare”, ha dichiarato Dombrovskis alla conferenza sull’efficacia delle sanzioni europee.
"Usa e Gran Bretagna riaffermano l’impegno a sostenere l’Ucraina". Lo ha detto Antony Blinken in una conferenza stampa a Washington con il ministro degli Esteri britannico David Cameron. Il segretario di Stato ha ringraziato Londra per la sua leadership nell’assistenza a Kiev "sin dal primo giorno". "L’Ucraina ha bisogno di nuove armi adesso", ha sottolineato Blinken rivolgendo un appello al Congresso Usa ad approvare la legge di bilancio proposta da Joe Biden.
La Russia ha chiesto la convocazione per venerdì 12 aprile di una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sul tema della fornitura delle armi occidentali a Kiev. Lo ha reso noto la missione permanente russa alle Nazioni unite.
L’agenzia di spionaggio militare ucraina Gur ha ribadito che Kiev non intraprende alcuna azione militare contro gli impianti nucleari, in mezzo alle nuove accuse russe di attacchi di droni sulla centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia. Lo riporta il Guardian. "La posizione dell’Ucraina è chiara e inequivocabile; non commettiamo alcuna azione militare o provocazione sugli impianti nucleari", ha detto alla Tv nazionale Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence militare ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è andato a Kharkiv, da settimane ancor più sotto il fuoco russo, per verificare la costruzione di strutture difensive e fortificazioni vicino al confine con la Russia. Lo rende noto l'ufficio del Presidente ucraino. "La regione di Kharkiv - afferma Zelensky - è una direzione molto importante. Dobbiamo essere preparati. E i russi devono vedere che siamo pronti a difenderci. E il nostro popolo capisca che l'Ucraina è preparata se il nemico tenta di attaccare".
Gli Stati Uniti hanno consegnato all'Ucraina armi di piccolo calibro e munizioni sequestrate mentre venivano trasferite dalle forze iraniane ai ribelli Houthi sostenuti da Teheran nello Yemen, ha dichiarato martedì l'esercito americano. Il trasferimento la scorsa settimana è avvenuto mentre l'Ucraina accusa una significativa carenza di munizioni e i legislatori repubblicani statunitensi bloccano nuovi aiuti, ma non risolve il bisogno di Kiev di pezzi chiave come l'artiglieria e le munizioni per la difesa aerea. "Il governo degli Stati Uniti ha trasferito giovedì alle forze armate ucraine oltre 5.000 AK-47, mitragliatrici, fucili di precisione, RPG-7 e oltre 500.000 munizioni da 7,62 mm", ha dichiarato il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) sui social media. "Le armi e le munizioni sono state sequestrate tra il maggio 2021 e il febbraio 2023 da quattro 'navi apolidi' mentre venivano trasferite dalle Guardie rivoluzionarie iraniane ai ribelli Houthi nello Yemen", ha dichiarato il Centcom.
Si terrà oggi una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per la sicurezza nucleare (Aiea), composto da 35 paesi. Al centro dell'incontro gli attacchi dei droni sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dalla Russia. Lo riporta Rbc Ukraina.
Un drone delle forze armate ucraine ha attaccato il tetto dell'edificio che ospita l'unico centro di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo ha riferito sul suo canale Telegram il servizio stampa della centrale controllata da Mosca, come riporta Ria Novosti. "Il drone delle Forze armate ucraine ha colpito il tetto dell'edificio del centro di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove si trova l'unico simulatore di sala (per) reattori a grandezza naturale al mondo", si legge nel messaggio.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha recentemente chiesto all'alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell la consegna di sette sistemi missilistici Patriot a Kiev. Lo ha detto lo stesso Borrell durante il suo intervento al Forum Nueva Economia di Madrid. "Ho parlato con Kuleba alcuni giorni fa e lui chiede disperatamente sette batterie Patriot per proteggersi ed è inconcepibile che non siamo in grado di fornirgliele, dato che gli eserciti occidentali hanno circa 100 batterie Patriot. Eppure non siamo in grado di fornire i sette che chiedono disperatamente", ha detto Borrell.
La Cina sostiene la convocazione di una conferenza sul conflitto in Ucraina con la partecipazione di Russia e Ucraina e "la partecipazione paritaria di tutte le parti" per discutere tutti i piani di pace: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi dopo i colloqui con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "La Cina sostiene la convocazione di una conferenza internazionale, alla quale Russia e Ucraina dovrebbero confermare la partecipazione, così come la partecipazione paritaria di tutte le parti e la discussione di tutti i piani di pace", ha detto Wang Yi.
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha denunciato le "sanzioni illegali" dell'Occidente contro Mosca e altri Paesi, nel corso della conferenza stampa a Pechino con il suo omologo cinese Wang Yi. L'Occidente "sta applicando sanzioni illegali contro un certo numero di Stati, tra cui ovviamente la Russia", ha detto Lavrov, secondo cui "questa politica sta iniziando ad essere applicata attivamente anche nei confronti della Cina".