Roma, 3 aprile 2024 - I mercenari svedesi nel mirino di Mosca. Il Cremlino non gradisce la presenza al fronte di soldati di ventura in generale, ma quelli di Stoccolma, ben addestrati ed equipaggiati, sono un problema in più. Inoltre la Svezia, appena entrata nella Nato, non fa nulla per impedire questo arruolamento in milizie private anzi, la scorsa settimana il portavoce del ministero degli Esteri svedese Tumas Vanesk aveva dichiarato che l'ambasciata ucraina a Stoccolma potrebbe reclutare svedesi per partecipare alla guerra senza problemi perché non è illegale secondo il diritto internazionale.
Mosca: “Stoccolma cerca di legittimare i suoi mercenari”
La Russia "è consapevole della partecipazione di mercenari stranieri, compresi quelli svedesi, alle ostilità a fianco del regime neonazista di Kiev", si legge in una nota. "I tentativi del Ministero degli Esteri svedese di legittimare goffamente questi 'soldati di ventura' e di incitare più cittadini svedesi a recarsi nella 'zona calda' dimostrano la totale indifferenza di Stoccolma per il destino dei suoi stessi cittadini". Non è un segreto che, continua il ministero russo, "nonostante l'attuale assenza di un riferimento alla legione straniera ucraina sul sito web dell'ambasciata ucraina in Svezia, non si possono avere dubbi sul fatto che il reclutamento degli svedesi venga effettuato dalla missione diplomatica ucraina attraverso altri canali".
Mosca: arrivati 90 mercenari svedesi, 25 già uccisi
Di questi mercenari svedesi in Ucraina, secondo il ministero della Difesa russo, ne sono arrivati in tutto una novantina, e "25 di questi sono già stati uccisi", ha specificato il ministero invitando tutti i mercenari a rifletterci bene prima di combattere a fianco di Kiev.
Il cecchino Skillt il più famoso
Tra i più famosi di questi mercenari c'era Mike Skillt, famoso cecchino e istruttore veterano della rivoluzione ucraina del 2014, nota anche come rivoluzione di piazza Maidan, che aveva combattuto contro il primo conflitto tra Kiev e i ribelli filo-russi del Donetsk, con 150 centri accertati, ed era tornato a inizio Operazione speciale per combattere a fianco del Battaglione Azov, con una taglia che pendeva sulla sua testa di un milione di dollari.
Compagnie di contractors, affari d’oro
Attorno a Wagner, Blackwater, DynCorp, Triple Canopy, G4S, Olive, Aegis ed Erynis, per non parlare di quelle sudafricane e israeliane e altre compagnie private di contractors, girano milioni perché i mercenari sono sempre più utilizzati durante i conflitti. E lo sono per svariati motivi, ufficiali e non ufficiali, a partire dal poter limitare le perdite dei propri militari e così di conseguenza i malumori dell'opinione pubblica del proprio Paese, al fatto che in campo vanno soldati esperti e altamente specializzati, e motivi non ufficiali: fanno il 'lavoro sporco' e i governi posso sempre rinnegare di aver chiesto loro operazioni militari discutibili, scaricando la colpa.
Il mercenario è pagato il doppio di un soldato regolare
Tutto questo ha un prezzo e il giro d'affari, a calcolarlo per difetto, si aggira attorno ai 100 miliardi di dollari, con l'impiego di circa 2,5 milioni di soldati a vari livelli si specializzazione. Molti sono ex militari attratti dalla paga più alta, si va dai miliziani retribuiti con 1.000 / 1.500 dollari al giorno, fino a contratti per soldati inquadrati in formazioni più regolari con uno stipendio 250 mila dollari l'anno. Quindi più del doppio di quanto potrebbe guadagnare un esperto Navy Seal americano o un Sas britannico