Mercoledì 7 Agosto 2024

Ucraina, nuovo attacco su Kursk. Migliaia di evacuati nella regione russa, Putin: “Provocazione su vasta scala”

Le autorità locali riferiscono di un lancio di missili e droni. Cinque civili sono morti e 28 sono rimasti feriti nel tentativo di irruzione da parte delle truppe di Kiev di ieri

Una casa danneggiata nella regione di Kursk dopo gli attacchi ucraini (Ansa)

Una casa danneggiata nella regione di Kursk dopo gli attacchi ucraini (Ansa)

Mosca, 7 agosto 2024 – Nuovi attacchi dell'esercito ucraino contro la regione russa di Kursk. Le autorità locali riferiscono di "due missili abbattuti dai sistemi di difesa aerea" e di "tre droni" intercettati. Secondo l'agenzia Ria Novosti, "migliaia" di residenti delle zone di confine sono state evacuati.

Ieri la regione è stata teatro di un'irruzione armata da parte delle forze ucraine che comprendevano, secondo il ministero della Difesa russo, circa 300 soldati, 11 carri armati e una ventina di altri veicoli blindati. Il ministero ha affermato di aver distrutto 16 veicoli, ma il blitz ha provocato anche cinque morti e 28 feriti tra gli abitanti della regione.

Vladimir Putin ha affermato che Mosca fornirà il massimo sostegno "in tutti i settori" a Kursk e a tutta l'area, ha dichiarato il governatore, Alexei Smirnov, riferendo di una conversazione notturna avuta durante la notte con il presidente.

14:30
Nato: "La Russia deve ritirarsi dalla Georgia"

La Nato ha chiesto formalmente alla Russia di ritirare le sue truppe dalle regioni della Georgia in cui sono stanziate dall'occupazione di 16 anni fa, difendendo la sovranità e l’integrità territoriale del Paese caucasico. "Esortiamo la Russia a ritirare le forze che mantiene in Georgia senza il suo consenso. L'Ossezia del Sud e l'Abkhazia fanno parte della Georgia nonostante 16 anni di occupazione russa", ha scritto la portavoce dell'organizzazione transatlantica Farah Dakhlallah su X. Il messaggio odierno della Nato si aggiunge a quello dall'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri e la Sicurezza, Josep Borrell, che ieri ha ribadito la condanna di un'aggressione che oggi compie 16 anni, esortando a una risoluzione pacifica del conflitto. "L'impegno dell'Unione europea per la risoluzione pacifica dei conflitti in Georgia rimane fermo", ha dichiarato Borrell in un comunicato.

12:31
Putin: "Attacco a Kursk è provocazione su vasta scala"

Per il presidente russo Vladimir Putin le azioni dell'esercito ucraino nella regione di Kursk costituiscono una "provocazione su larga scala". La regione di Kursk si trova al confine con l'oblast di Sumy, in Ucraina. Putin ha affermato che i soldati ucraini stanno eseguendo attacchi contro strutture civili nell'oblast, che, secondo Mosca, hanno provocato la morte di cinque persone e oltre 20 feriti. Kiev non ha commentato i combattimenti nella zona.

Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)
Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)
11:47
Ministero della Difesa russo: "uccisi 260 soldati di Kiev"

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che nelle ultime 24 ore l'intervento delle truppe di terra e i bombardamenti russi hanno portato all'eliminazione di 260 soldati ucraini e di 50 veicoli corazzati, tra i quali sette carri armati. Secondo il ministero, i bombardamenti russi, che si estendono alla regione ucraina di Sumy, "hanno impedito al nemico di avanzare in profondità nel territorio della Federazione Russa". Ieri Mosca aveva detto che il tentativo di infiltrazione era condotto da 300 militari ucraini della 22esima brigata meccanizzata. Secondo le autorità russe, i bombardamenti delle forze di Kiev che hanno preceduto e accompagnato l'attacco hanno provocato almeno 5 morti, tra cui due operatori di un'ambulanza, e 28 feriti, tra i quali alcuni bambini. Secondo il canale Telegram russo Rybar, vicino alle forze armate, gli ucraini avrebbero preso il controllo di tre piccoli insediamenti: Nikolaevo-Darino, Darino e Sverdiklovo, ma le forze di Mosca sarebbero in difficoltà anche in altre zone. La stessa fonte afferma che circa 400 militari ucraini sono ancora presenti sul territorio russo, mentre altri 2.000 sono concentrati in territorio ucraino a ridosso del confine.

08:54
Kiev: abbattuti 30 droni Shahed lanciati da Mosca

La Russia ha lanciato ieri mattina trenta droni kamikaze iraniani Shahed contro il territorio ucraino: secondo quanto riferito dall'aeronautica ucraina nel suo ultimo rapporto, sono stati lanciati dai territori di Primorsko-Akhtarsk e Yeisk, entrambi situati nel sud-ovest della Federazione Russa, e tutti abbattuti. Le intercettazioni sono avvenute nelle regioni ucraine di Kiev (nord), Cherkasy (centro), Khmelnitsky e Vinitsia (ovest), Mikolayiv e Kherson (sud) e Kharkiv (nord-ovest). Per l'abbattimento, le forze armate ucraine hanno utilizzato pattuglie mobili, unita' missilistiche antiaeree e mezzi di guerra radioelettronici.

07:45
Zakharova: "Attacchi di Kiev sono un atto terroristico"

L'Ucraina che bombarda la regione russa di Kursk sta compiendo l'ennesimo attacco terroristico contro civili, ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Ieri, il ministero della Difesa russo ha detto che fino a 300 combattenti ucraini, supportati da 11 carri armati e più di 20 veicoli blindati, avrebbero attaccato le unità di protezione del confine russo vicino a Nikolaevo-Darino e Oleshnya, nella regione di Kursk. Il ministero ha spiegato che il gruppo di sabotatori è stato sconfitto e si è ritirato in Ucraina. "Vi ricordo solo di cosa stiamo parlando, stiamo parlando di un altro atto terroristico. È ovviamente rivolto ... contro la popolazione civile", ha detto Zakharova.