Roma, 3 maggio 2024 – Sempre più difficile la situazione sul campo in Ucraina, mentre il presidente francese Emmanuel Macron torna a parlare di possibile invio di truppe. Aumenta il pressing di Mosca, che tenta di anticipare l’invio delle armi Usa e annuncia: “Penetriamo nelle roccaforti”. Kiev teme la caduta di Chasiv Yar, città chiave, ormai distrutta, snodo fondamentale nell’avanzata russa verso le ultime grandi città del Donetsk.
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Nel mese di aprile sono stati registrati 444 casi di utilizzo di munizioni contenenti sostanze chimiche pericolose da parte dell'esercito russo, ovvero 71 casi in più rispetto al mese precedente. Lo scrive l'agenzia ucraina Ukrinform, citando il comando delle forze logistiche delle Forze armate ucraine. Dal febbraio 2023 all'aprile 2024 sono stati registrati 1.981 casi di utilizzo di tali munizioni da parte della Russia.
Il ministero della difesa di Mosca ha annunciato di aver colpito un deposito petrolifero a Balovonoye. Il deposito rifornirebbe le unità militari ucraine.
Dopo le accuse, lanciate questa mattina dal governo tedesco, l'ambasciata russa a Berlino ha risposto negando il coinvolgimento degli hacker statali russi: "Le accuse sono infondate e senza prova".
La seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata dalle forze russe. Diversi condomini sono stati danneggiati e delle persone sono rimaste intrappolate. Lo riferisce il sindaco, Igor Terekov, citato da Rbc-Ucraina. Le operazioni di salvataggio sono in corso.
Una potente esplosione si è verificata a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina. Lo riferisce il giornale Kiev Independent. Le cause, al momento, sono sconosciute.
Le truppe russe stanno penetrando nelle roccaforti ucraine lungo tutta la linea di contatto. Lo afferma il ministro della difesa di Mosca, Sergei Shoigu, che ha anche aggiunto: "Gli ucraini stanno cercando di reggere, ma si ritirano". "Abbiamo preso il controllo di 547 chilometri quadrati nel territorio delle nuove regioni della Russia dall'inizio di quest'anno", ha detto Shoigu secondo quanto riporta Interfax. "Le forze russe hanno preso il controllo di tre comunità nella Repubblica popolare di Donetsk - Novobakhmutovka, Semyonovka e Berdychi - nelle ultime due settimane".
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha commentato le recenti dichiarazioni del premier francese sul possibile invio di truppe Nato in Ucraina in caso di sfondamento russo del fronte: "Le sue dichiarazioni rappresentano una tendenza pericolosa e continueremo a monitorarle da vicino". Peskov ha risposto anche a Cameron ministro degli esteri britannico, che aveva dichiarato che gli ucraini hanno diritto a colpire il territorio russo con le armi britanniche: "Le sue parole sono una escalation diretta che minaccia la sicurezza dell'Europa".
Questa mattina la Russia ha bombardato la città di Kurakhovò con un lanciarazzi BM-27 Uragan. Due persone sono state uccise e una donna di 33 anni e un uomo di 48 anni sono rimasti feriti. Colpita, con un drone, anche Chasiv Yar: un morto e due feriti. Colpi di artiglieria contro Netailove avrebbero ferito un uomo di 71 anni. Lo riferisce l'ufficio del procuratore regionale.
Il governo tedesco ha convocato l'ambasciatore russo a Berlino dopo che una indagine del governo federale ha rivelato che dietro l'attacco informato del 2023 alle reti dell'Spd ci sono gli hacker di stato russi. A rivelare la notizia ai media era stata, in mattinata, la ministra degli esteri del governo federale tedesco, Annalena Baerbok: "Hacker di Stato russi hanno
attaccato la Germania nel cyberspazio". L'Spd aveva denunciato nel giugno 2023 che gli account delle mail del partito fossero stati bersaglio di cyberattacchi a gennaio.
Un video condiviso di Osint X mostra che cento soldati russi sono stati uccisi in un campo di addestramento nella regione orientale ucraina di Lugansk preso di mira dagli ucraini con sistemi missilistici Atacms forniti dagli Stati Uniti. Lo riferisce Newsweek. L'account di Open-source Intelligence X, che ha condiviso per primo il filmato dell'attacco, ha dichiarato che "quattro Atacms, di cui uno difettoso, ha colpito un'area di addestramento russa a Mozhnyakivka, nel Lugansk". Le perdite russe sono "significative".
Il ministro degli Esteri britannico David Cameron si è detto favorevole all'uso delle armi fornite da Londra a Kiev per attaccare obiettivi all'interno della Russia. L'Ucraina, ha affermato, ''ha assolutamente il diritto'' di reagire all'aggressione russa. "In termini di ciò che fanno gli ucraini, secondo lui è una loro decisione su come utilizzare queste armi. Stanno difendendo il loro Paese, sono stati invasi illegalmente da Putin e devono reagire'', ha sostenuto Cameron. ''Vogliamo essere assolutamente chiari: la Russia ha lanciato un attacco contro l'Ucraina e l'Ucraina ha assolutamente il diritto di contrattaccare la Russia'', ha sottolineato. Anche la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, in un intervista pubblicata sulla testata ucraina on line European Pravda, afferma che con le armi fornite dall'Occidente, Kiev può colpire anche "sul territorio russo da dove la Russia sta attaccando l'Ucraina. E' una possibiltà garantita dal diritto internazionale: si può colpire non solo il territorio sovrano dell'Ucraina, ma anche quei luoghi da cui la Russia sta attaccando".
Le autorità di Kiev hanno sconsigliato ai cittadini di visitare le chiese durante le celebrazioni pasquali: il 5 maggio, giorno della Pasqua ortodossa in Ucraina, nella capitale saranno intensificate le misure di sicurezza. Lo riferisce il Kyiv Independent. Le autorità locali invitano i residenti a seguire il servizio religioso online piuttosto che andare in chiesa nel timore di attacchi dell'esercito russo.
È probabilmente una questione di tempo la caduta della città di Chasiv Yar, situata nella Repubblica Popolare di Donetsk e attualmente sotto il controllo delle forze armate ucraine. Lo ha dichiarato il generale Vadym Skibitsky, vice capo dell'intelligence militare ucraina, in un'intervista a The Economist. Secondo il settimanale ha affermato ieri che la roccaforte ucraina di Chasiv Yar, nota anche come Chasov Yar, detiene le chiavi per l'avanzata della Russia verso le ultime grandi città della Repubblica Popolare di Donetsk sotto il controllo delle forze ucraine. Il generale ha detto che è probabilmente una questione di tempo prima che la città cada. "Non oggi o domani, ovviamente, ma tutto dipende dalle nostre riserve e dai nostri rifornimenti", ha detto.