Roma, 28 novembre 2024 – Un milione di persone sono senza corrente in Ucraina a seguito di un massiccio attacco missilistico russo nelle prime ore di oggi, che ha puntato all’infrastruttura energetica del Paese. L’aeronautica di Kiev ha emesso un allarme aereo nazionale segnalando raid in diverse regioni, tra cui Odessa, Kherson e Mykolaiv. Colpiti anche gli impianti della capitale: “Ancora una volta – ha dichiarato il ministro dell’Energia Herman Halushchenko – il settore energetico è sotto un massiccio attacco nemico. In tutta l'Ucraina si stanno verificando attacchi”. L'operatore della rete elettrica nazionale ha “introdotto urgentemente interruzioni di corrente di emergenza”. Nella regione di Leopoli, 523mila persone sono al buio, 280mila nel Rivne e 215mila nel Volyn.
Poche ore prima, il governatore della regione russa di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, aveva denunciato un massiccio attacco con droni da parte delle forze ucraine. “Due comuni sono stati presi di mira – ha dichiarato su Telegram – Nella città di Slavyansk sul Kuban, frammenti di droni sono caduti vicino a una casa. Le finestre dell'edificio sono state distrutte”. Una donna è rimasta ferita.
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A seguito dei massicci attacchi russi alle infrastrutture energetiche, circa un milione di ucraini sono senza elettricità al momento. In particolare, il blackout interessa 523 mila persone nella regione di Leopoli, 280 mila nel Rivne e 215 mila nel Volyn. Ad annunciarlo sono i funzionari di Kiev.
Detriti di missili russi, abbattuti dalle difese aeree ucraine, sono stati trovati in diverse zone di Kiev, precisamente nei quartieri di Dniprovskyi e Darnytskyi. La notizia è stata confermata dall'amministrazione comunale della capitale ucraina, come riportato da Ukrinform. Non sono stati registrati né vittime né feriti. Secondo Serhiy Popko, capo dell'amministrazione cittadina, i resti dei missili sono precipitati su un'area aperta nel distretto di Dniprovskyi, mentre nel quartiere di Darnytskyi hanno danneggiato alcuni edifici di un'impresa. I danni sono stati contenuti: alcuni edifici annessi e un camion hanno subito lievi danni materiali, ma non si è verificato alcun incendio. Popko ha anche sottolineato che l'allerta antiaerea è ancora in corso e ha esortato la popolazione a restare al riparo finché non verrà revocata l'emergenza.
Sono 25 in totale i droni ucraini abbattuti nella notte in quattro regioni russe nella notte: 14 nel Krasnodar, 6 a Bryansk, 3 in Crimea e 2 nel Rostov. Il ministero della Difesa non ha specificato gli obiettivi di questi attacchi, che ha però definito "terroristici".
Il governo di Joe Biden esorta l'Ucraina ad abbassare l'età di reclutamento nell'esercito, attualmente fissata a 25 anni, a 18 anni. In questo modo verrebbe notevolmente ampliata la platea dei soldati in settimane in cui le forze russe stanno inesorabilmente avanzando. "La semplice verità è che l'Ucraina attualmente non sta mobilitando o addestrando abbastanza soldati per rimpiazzare le perdite sul campo di battaglia e tenere il passo con la crescita militare della Russia", avrebbe dichiarato un funzionario di Washington ai media americani.
Nella notte e nelle prime ore di oggi l'Ucraina e la Russia hanno lanciato massicci attacchi aerei incrociati. I raid di Mosca hanno colpito nuovamente l'infrastruttura energetica di Kiev, principalmente nelle regioni di Odessa, Kherson e Mykolaiv. Ad annunciarlo è stato il ministro per l'Energia Herman Herashchenko, che ha specificato che il fornitore nazionale ha "introdotto urgentemente interruzioni di corrente di emergenza". Le forze ucraine hanno invece colpito con droni la regione di Krasnodar, nella Russia meridionale. "Due comuni sono stati presi di mira - ha dichiarato il governatore locale Veniamin Kondratyev - Nella città di Slavyansk sul Kuban, frammenti di droni sono caduti vicino a una casa. Le finestre dell'edificio sono state distrutte. Purtroppo, la proprietaria della casa è rimasta ferita".