Kiev, 20 settembre 2023 – Botta e risposta all’Onu tra Zelensky e Lavrov. Il presidente ucraino ha parlato al Consiglio di sicurezza a New York poi si è alzato prima che intervenisse il ministro degli Esteri russo. Zelensky ha chiesto di togliere “il potere di veto alla Russia”, rilanciando il suo piano in 10 punti per la pace in Ucraina, con la conditio sine qua non del ritorno ai vecchi confini, precedenti all’occupazione russa della Crimea. Lavrov rimanda al mittente: il potere di veto russo è legittimo, sostiene. Quanto ai negoziati “chi ha firmato un decreto per vietare il dialogo con Putin è stato Zelensky”, descritto come “burattino nella mani degli Usa”.
Le ultime notizie sul conflitto combattuto: l’Ucraina ha attaccato oggi la Crimea dove si sono registrate potenti esplosioni. Una colonna di fumo si è alzata vicino al deposito petrolifero della flotta del Mar Nero. Traffico sospeso sul ponte che collega la Russia alla penisola. Nuove informazioni vengono diffuse intanto sulla sorte del generale ceceno Ramzan Kadyrov, dato per morto, poi ricomparso in un video. Secondo l’intelligence di Kiev non ci sono conferme della sua morte ma “le sue condizioni di salute sono gravi. E questo sta già influenzando l'architettura generale e la sicurezza del regime di Putin”.
Ultime notizie live
8:00 | Zelensky: “Se Trump ha un piano di pace lo esponga pubblicamente” | “Se Donald Trump conosce la formula per concludere la guerra ce lo dica”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn, commentando la dichiarazione del tycoon che se fosse rieletto alla Casa Bianca“farebbe sedere il presidente ucraino e Putin al tavolo dei negoziati”. “Noi non cederemo a Putin nessuna parte del nostro territorio”, ha ribadito Zelensky. |
9:00 | Lavrov arrivato a New York per l’Assemblea generale dell’Onu | Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è arrivato a New York per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu. Il funzionario del Cremlino dovrebbe partecipare a un incontro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina al quale sarà presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. |
9:30 | Intelligence Gb: truppe di Kiev si avvicinano a Bakhmut | Prendendo il controllo di Klishchiivka e Andriivka, i due villaggi che si trovano a circa 8 km a sud di Bakhmut, nella regione di Donetsk, le truppe ucraine si sono avvicinate alla strada T 05-13, una delle principali vie di rifornimento per Bakhmut da sud. Lo scrive sui social il ministero della Difesa di Londra, citando informazioni dell'intelligence britannica. "Tuttavia la Russia continua a mantenere la linea ferroviaria che corre lungo l'argine tra Klishchivka e la T 05-13, creando un ostacolo facilmente difendibile" prosegue l'intelligence britannica, secondo cui comunque "il recente ridispiegamento delle truppe aviotrasportate russe da Bakhmut a Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale, ha probabilmente indebolito le difese russe attorno a Bakhmut". |
10:15 | Media: intelligence ucraina dietro attacchi a ribelli del Sudan vicino a Wagner | I servizi speciali ucraini sono probabilmente dietro una serie di attacchi con droni e un'operazione di terra diretta contro il gruppo paramilitare Rapid Support Forces (Rsf) che combatte contro l'esercito sudanese per il controllo del Paese: lo scrive la Cnn, sulla base delle rivelazioni di una fonte militare ucraina. La fonte, alla domanda se ci fosse Kiev dietro gli attacchi, ha risposto che “i servizi speciali ucraini sono probabilmente responsabili”. La Cnn afferma che i filmati ottenuti hanno rivelato i tratti distintivi degli attacchi con droni di tipo ucraino. |
11:21 | Kiev: nella notte distrutti 17 droni kamikaze su 24 | Durante la notte, la contraerea ucraina ha distrutto 17 droni Shahed kamikaze dei 24 utilizzati dalla Russia per attaccare l'Ucraina, ha scritto su Facebook lo Stato maggiore dell'esercito di Kiev citato dai media nazionali. “Di notte, gli invasori hanno attaccato l'Ucraina con 24 droni kamikaze del tipo Shahed-136/131, di cui 17 sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea ucraini”. I 17 droni distrutti si muovevano verso le regioni di Sumy, Poltava, Kirovograd e Dnepropetrovsk. Lo Stato Maggiore ha aggiunto che le informazioni sulle conseguenze dell'attacco devono ancora essere chiarite. Successivamente, l'Aeronautica Militare ha chiarito che i droni nemici si stavano muovendo dalle direzioni sud-est e nord. |
13:01 | Fonti: in ottobre nuovo incontro sul piano di pace | ll nuovo incontro al livello dei consiglieri di sicurezza nazionale sul piano di pace per l'Ucraina, scaturito dalla proposta in 10 punti di Volodymyr Zelensky, si terrà - a quanto apprende l'Ansa - con ogni probabilità in ottobre. Il formato ha avuto il battesimo a Copenaghen e poi si è articolato a Gedda, in estate, con la presenza della Cina. |
13:58 | Attacco di Kiev in Crimea, traffico sospeso sul ponte | È temporaneamente sospeso il traffico sul ponte di Crimea, che collega la Russia con la penisola. Lo scrive la Cnn citando il Centro informazioni stradali locale e sottolineando che video pubblicati sui canali di social media non ufficiali in Crimea mostrava un grande pennacchio di fumo che si alza da un'area vicino a Verkhnesadovoye, dove si trova una base militare russa. In precedenza l'intelligence ucraina ha confermato un attacco missilistico al deposito petrolifero della flotta del Mar Nero in Crimea, affermando che i dettagli dell'operazione saranno resi noti. |
15:17 | Intelligence Kiev: “Kadyrov vivo, ma gravissimo” | Il leader della Cecenia Ramzan Kadyrov è ancora vivo, ma le sue condizioni di salute sono gravi e questa situazione sta già influenzando il corso della politica cecena e quella russa in generale. Lo afferma il portavoce dell'intelligence militare ucraina Andriy Yusov, come riporta Rbc Ucraina. “Non c'è nessuna conferma della sua morte. Ma le sue condizioni di salute sono gravi. E questo sta già influenzando i regimi politici intorno al suo regime e l'architettura generale e la sicurezza del regime di Putin”, ha detto Yusov. Secondo il rappresentante dell'intelligence, non si tratta solo della Cecenia, ma anche della futura lotta per la ridistribuzione dei fondi e delle varie sfere d'influenza ombra, nonché della corruzione. “Perché il regime di Kadyrov è profondamente sovvenzionato. E sono tutti fondi provenienti dal bilancio russo e non solo. Una serie di imprese, comprese quelle dei territori occupati e non solo. E la lotta per questa 'eredità' sta già iniziando”, ha commentato il portavoce dell'intelligence. |
17:30 | Guterres: “Gli attacchi russi contro i civili devono cessare” | “L'invasione della Russia in Ucraina è stata seguita da attacchi incessanti e sistematici contro civili, infrastrutture e servizi civili, comprese strutture sanitarie ed educative. Gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili devono cessare immediatamente”, ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres al summit del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina. "Sono state documentate prove di diffuse e scioccanti violazioni dei diritti umani, comprese violenze sessuali legate al conflitto, detenzioni arbitrarie, esecuzioni sommarie, per lo più da parte della Russia, e il trasferimento forzato di civili ucraini, compresi i bambini, nel territorio sotto il controllo russo o in Russia", ha aggiunto sottolineando come tali documenti siano "vitali per chiedere conto della responsabilità, fondamentale per tutte le violazioni dei diritti umani". Inoltre per il segretario generale dell’Onu una “prosecuzione” dell’attuale conflitto “rischia una ulteriore escalation pericolosa”. “Non c'è alternativa al dialogo, alla diplomazia e ad una pace giusta”, ha concluso. |
17:45 | Zelensky parla al Consiglio di sicurezza dell’Onu | Aperta la sessione speciale del consiglio di sicurezza dell'Onu dedicata all'Ucraina, alla quale partecipano Volodymyr Zelensky e il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov. La Russia ha subito sollevato alcune questioni procedurali, mentre il presidente ucraino ha dichiarato che la presenza di Mosca in questo consesso è "illegittima" e "il potere di veto in mano all'aggressore è quello che ha spinto l'Onu in questa situazione di stallo". Secondo Zelensky "in caso di atrocità di massa il potere di veto dovrebbe essere sospeso e l'Assemblea Generale Onu dovrebbe avere il potere di superare il veto". Il leader di Kiev ha ricordato che la formula di pace ucraina prevede l'integrità territoriale del Paese "e quindi col completo ritiro delle truppe russe, delle formazioni militari, compresa la Flotta del Mar Nero e il ritiro tutte le forze mercenarie e paramilitari da tutto il territorio dentro i confini riconosciuti internazionalmente", compresa la Crimea. |
18:45 | Zelensky esce prima dell’intervento di Lavrov | Volodymr Zelensky ha lasciato l'aula del consiglio di sicurezza dopo il suo intervento, prima dell'intervento del ministro russo Serghiei Lavrov ma anche prima di quello del segretario di stato Usa Antony Blinken. |
19:30 | Lavrov: “Zelensky burattino nelle mani degli Usa” | Parlando al summit sull'Ucraina del Consiglio di Sicurezza Onu, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha ribadito il cavallo di battaglia del Cremlino secondo cui qualsiasi governo anti-russo a Kiev non è altro che un burattino degli Usa, suggerendo che gli Stati Uniti potrebbero “ordinare” a Volodymyr Zelensky di negoziare con Mosca. Gli Usa e i suoi alleati hanno interferito nelle vicende ucraine sin dalla caduta dell'Urss accusa Lavrov: è colpa dell'Occidente se è aumentato il “rischio di conflitto globale”. |
19:41 | Lavrov: “E’ Zelensky a rifiutare il negoziato” | “Mosca non rifiuta il negoziato, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha firmato un decreto per vietare un dialogo col presidente Putin”: lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov durante il suo intervento al consiglio di sicurezza. |
19:47 | Lavrov: “Diritto di veto alla Russia è legittimo” | Il diritto di veto è uno “strumento legittimo” della Russia nel Consiglio di sicurezza dell'Onu: lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov durante il suo intervento al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. |
20:30 | L’appello della Cina: “Non versare benzina sul fuoco” | La Cina ha svolto un ruolo costruttivo nella guerra in Ucraina “a modo suo” e il prolungamento o l'espansione della crisi “non è nell'interesse di nessuno”. Così il vice ministro degli esteri di Pechino, Ma Zhaoxu, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Quindi ha sottolineato che la guerra non può essere vinta militarmente, ha chiesto colloqui di pace e ha esortato gli altri paesi a evitare di “versare benzina sul fuoco”. |
22:00 | Gli Usa non escludono invio di missili a lungo raggio a Kiev | Gli Stati Uniti non escludono la fornitura di missili a lungo raggio Atacms a Kiev, ma non è stata ancora presa una decisione definitiva in merito. Lo ha detto il portavoce del Consiglio dia Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. |
22:30 | Michel all’Onu: “Pace è responsabilità di tutti noi” | "Le Nazioni potenti e responsabili semplicemente non possono chiudere un occhio davanti a questi crimini. Condividiamo tutti una responsabilità di porre fine alla guerra e lavorare per la pace. Una pace giusta che rispetti la Carta delle Nazioni Unite e i suoi principi fondamentali: l'integrita' territoriale di una nazione sovrana". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu sull'Ucraina, invitando tutti a "unire le forze per persuadere la Russia a porre fine a questa guerra criminale che sta ferendo così tante persone". "Uniamo le forze per convincere la Russia a rispettare i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite", ha insistito. |
23:00 | Varsavia: “Non forniermo più armi all’Ucraina” | La Polonia smetterà di fornire aiuti militari all'Ucraina perchè dovrà armare il suo esercito. Lo ha affermato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in tv, come riportano i media ucraini. “L'Ucraina si sta difendendo da un brutale attacco da parte della Russia, e capisco questa situazione, ma, come ho detto, difenderemo il nostro Paese. Non trasferiamo più armi all'Ucraina, perché ora stiamo armando la Polonia”, ha detto il premier polacco. |
23:20 | Tajani: “L’Italia è con l’Ucraina. Vogliamo una pace giusta” | “La posizione del governo italiano guidato dal primo ministro Giorgia Meloni sull'aggressione russa all'Ucraina è chiara e molto nota. Siamo dalla parte dell'Ucraina, un popolo invaso che lotta per difendere la propria libertà e sovranità”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Consiglio di sicurezza dell'Onu sull'Ucraina. “Vogliamo – ha aggiunto – una pace giusta per l'Ucraina. Pace giusta significa libertà per l'Ucraina. Volodymyr Zelensky e il popolo ucraino sanno che l'Italia è con loro e sarà con loro. Per loro, ma per l'Italia stessa”. Tajani ha anche sottolineato che "la ricostruzione dell’Ucraina sarà una delle massime priorità della Presidenza italiana del G7 il prossimo anno”. “L'Italia sarà in prima linea nella ricostruzione”, ha aggiunto. |