Roma, 28 maggio 2024 – Nuovi rischi di escalation nella guerra in Ucraina. A detta della Russia perché "la Nato sta cadendo in un'estasi militare". Ma "Le nostre forze armate sanno cosa fare", sentenzia il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. E Vladimir Putin usa toni minacciosi: “Le truppe occidentali in Ucraina avvicinano la guerra globale”. Parole che giungono dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, non esclude l'invio di soldati di Varsavia.
Ma l'Unione Europea resta divisa anche sul possibile uso da parte di Kiev dei missili forniti dai Paesi Nato per colpire la Russia, anche se oggi l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, afferma che sarebbe comunque "legittimo". Resta il nodo Ungheria. Il Belgio annuncia che invierà 30 F-16 a Zelensky, oggi in visita a Bruxelles, sottolineando che le armi andranno però usate “solo in territorio ucraino”. Putin al veleno su Stoltenberg: “Lo ricordo quando ancora non soffriva di demenza”.
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Gli Stati Uniti non hanno cambiato la propria politica riguardo all’uso di armi americane per colpire obbiettivi in territorio russo: lo ha ribadito il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller. “La nostra politica è stata quella di non incoraggiare o permettere incursioni fuori dai confini ucraini. Ma abbiamo messo in chiaro con la nostra politica che l’Ucraina non ha sostegno migliore di quello americano, e non solo per gli aiuti militari ma anche per il supporto diplomatico e per le sanzioni contro la Russia”, ha concluso.
Fornire all’Ucraina delle armi a lungo raggio capaci di colpire installazioni militari in territorio russo non costituirebbe una escalation del conflitto: lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron. “Non vogliamo una escalation in Ucraina, ma come possiamo fornire armi all’Ucraina e dire che non possono usarle per la propria difesa? Permettere all’Ucraina di distruggere delle installazioni militari in territorio russo, da dove vengono effettuati i bombardamenti, non è una escalation”, ha concluso Macron, che ha parlato in conferenza stampa congiunta con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.
L’invio di truppe occidentali sul terreno in Ucraina porterebbe ad un’ulteriore escalation e ad "un altro passo verso un grave conflitto in Europa e a un conflitto globale". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Tali truppe "si troverebbero nella zona di tiro delle nostre forze armate", ha aggiunto Putin, citato dalla Tass. "Vogliono fare così? Possono andare e auguriamo loro buona fortuna - ha detto ancora -. Noi faremo ciò che riteniamo opportuno, indipendentemente da chi si trova sul territorio dell’Ucraina".
“Io sto con il popolo italiano, con i cittadini italiani, con gli agricoltori italiani, con gli imprenditori italiani e con gli studenti italiani e non con Borrell che teoricamente dovrebbe parlare anche a mio nome e vorrebbe bombardare la Russia con le armi che noi italiani forniamo all’Ucraina”. Lo dichiara ad Affaritaliani.it il generale Roberto Vannacci, candidato indipendente nelle liste della Lega alle elezioni europee. “Se lui vuole spingere verso la spiralizzazione di un conflitto e mira a coinvolgere nelle attività belliche la UE e la NATO non lo faccia a nome nostro, si compri una mimetica e vada sul Dniepr a combattere. Anche se credo non abbia mai tenuto una fionda in mano. Le sue dichiarazioni sono pericolosissime sia da un punto di vista tattico-strategico, perché si indurrebbe la Russia a interdire legittimamente le vie di rifornimento di queste armi occidentali rischiando di colpire soldati o paesi della Nato o della UE, sia da un punto di vista politico perché si metterebbero molte nazioni le cui leadership cambieranno nei prossimi mesi in una situazione di crisi irreversibile”, conclude Vannacci.
"Alcuni paesi Ue fino a poche settimane fa erano contrari a permettere all'Ucraina di usare le armi occidentali per colpire obiettivi militari in Russia" ma adesso "hanno accettato di modificare questa limitazione". A chiarirlo è l'alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Difesa. "È chiaro che questa posizione è legittima sulla base del diritto internazionale ma è una decisione individuale dei paesi Ue, nessuno forzerà questa decisione a livello europeo", aggiunjge. Inoltre, spiega, "ci sono diverse posizioni tra gli Stati membri sull'addestramento di militari ucraini sul territorio ucraino". "Alcuni credono che vi sia vantaggio nell'addestrare in uno scenario di guerra, sarebbe un ecosistema più adatto, però in un modo o nell'altro si tratterebbe sempre di militari stranieri in territorio ucraino, anche se non sono lì per combattere, ma sono sempre militari e questo presenta dei rischi", puntualizza Borrell.
La Russia è pronta a riprendere i negoziati per la pace in Ucraina sulla base della bozza di Istanbul del 2022. Lo ha ribadito il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass.
Gli armamenti di alta precisione forniti dall'Occidente all'Ucraina sono azionati da "istruttori sotto le spoglie di mercenari". Ma la Russia farà "ciò che ritiene opportuno, indipendentemente da chi si trova sul territorio dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass.
"La Russia monitora le dichiarazioni della Nato e ha iniziato a creare una zona di sicurezza" vicino Kharkiv di cui l' Ucraina "è stata avvisata". Lo ha annunciato il presidente russo, Vladimir Putin,
riferendosi all'ipotesi avanzata dal segretario generale della Nato di autorizzare l' Ucraina a usare armi occidentali per colpire obiettivi sul territorio della Federazione russa.
La dirigenza Nato "deve capire con cosa sta giocando". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in merito alla proposta del segretario generale Jens Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev di missili forniti da Paesi occidentali per colpire la Russia. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
Il presidente russo Vladimir Putin ha suggerito che il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, soffra di "demenza". "Lo ricordo quando era primo ministro (norvegese) e ancora non soffriva di demenza", ha affermato il capo del Cremlino, citato dalla Tass
"La situazione sta peggiorando e il rabbioso fervore militare degli occidentali comincia a dominare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dimitrij Peskov, in merito al possibile uso da parte di Kiev di missili di Paesi Nato per colpire la Russia. "Quindi dobbiamo prendere delle misure, rimanere fermi e continuare l'operazione militare speciale", ha aggiunto Peskov in un'intervista a Russia Today
ripresa dall'agenzia Interfax.
In Occidente ci sono "teste calde che fanno dichiarazioni provocatorie e Stoltenberg è una di queste". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dimitrij Peskov, riferendosi alla proposta del segretario generale della Nato di autorizzare Kiev all'uso delle armi occidentali contro obiettivi sul territorio della Federazione russa. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.
La conferenza in programma il mese prossimo in Svizzera non ha prospettive di risolvere il conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, giudicando "assurdo" discutere l'argomento senza la presenza della Russia. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.
La Nato ha "osservato un aumento dell'attività di intelligence della Russia nei Paesi" dell'Alleanza. Lo dice il segretario generale Jens Stoltenberg, a Bruxelles a margine del Consiglio Difesa. Pertanto, continua, "abbiamo aumentato l'attività" di controspionaggio. "Monitoriamo attentamente ciò che fanno i russi ed è importante che gli Stati agiscano mediante arresti e processi" nei confronti dei sospettati, come si è iniziato a fare "nel Regno Unito, in Germania, in Polonia e altri Paesi. Questo dimostra che dobbiamo essere pronti e preparati, condividendo le informazioni per contrastare questi tipi di attività ibride, che mirano a minare la capacità della Nato di fornire aiuto all'Ucraina", conclude.
"Ai leader mondiali dico: se desiderate la pace venite in Svizzera». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles. "L'iniziativa parte da noi ma se avete altre idee venite, proponetele, il microfono è aperto. Se invece volete la guerra, andrete alla riunione alternativa di malviventi che Putin sta organizzando, perché non vuole la conferenza di pace in Svizzera e vuole farla fallire", ha aggiunto. "Ci sono Paesi che non si sono espressi pubblicamente ma sostenere la Russia su questo vuol dire essere a favore della guerra".
Il presidente degli Usa deve essere presente al summit di pace in Svizzera, la sua assenza "sarebbe un regalo a Putin". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles. "Abbiamo bisogno di Biden al summit, gli altri leader ne hanno bisogno", ha aggiunto.
Gli F- 16 belgi saranno consegnati all'Ucraina "il prima possibile", con i primi velivoli previsti "entro la fine dell'anno". Lo ha detto il premier belga Alexander de Croo. "Gli ucraini possono respingere gli invasori russo solo se, come occidentali, facciamo di più, diamo più armi e lo facciamo più velocemente", ha aggiunto. "Il supporto europeo resta forte, l'esito di questa guerra è fondamentale per l'Ue!".
"Tutte le armi coperte dall'accordo Belgio-Ucraina sono intese per l'utilizzo in territorio ucraino". Lo ha detto il premier belga Alexander De Croo.
Il governo olandese propone di assemblare "rapidamente" un sistema di difesa aerea Patriot, in stretta collaborazione con diversi partner e di consegnarlo all'Ucraina. I Paesi Bassi, informa L’Aia in una nota, forniranno componenti e parti dalle proprie scorte e invitano i Paesi europei ad aggiungere componenti tratti dai loro arsenali. I Paesi Bassi "hanno identificato quali Paesi potrebbero offrire ulteriori parti e munizioni Patriot". La ministra della Difesa Kajsa Ollongren li invita a contribuire con le loro scorte esistenti, "come i Paesi Bassi hanno deciso di fare". ''Siamo impegnati in trattative con i partner - dice Ollongren - per elaborare un sistema Patriot, compresa la formazione del personale ucraino" che dovrà usare il sistema missilistico. "Con la nostra offerta e la consulenza con i Paesi partner che forniscono diverse parti chiave e munizioni, possiamo fornire all'Ucraina almeno un sistema pienamente operativo in un breve lasso di tempo''.
"Oggi a Bruxelles, con il primo ministro Alexander de Croo abbiamo firmato un accordo bilaterale sulla sicurezza e il sostegno a lungo termine tra Ucraina e Belgio: il documento comprende almeno 977 milioni di euro in aiuti militari dal Belgio all'Ucraina quest'anno, nonché l'impegno del Belgio a sostenere Kiev durante i dieci anni dell'accordo", scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Per la prima volta, questo tipo di accordo specifica il numero esatto di caccia F-16: 30, che saranno consegnati all'Ucraina entro il 2028, e il primo arriverà già quest'anno", continua, sottolineando che "l'accordo garantisce tempestiva assistenza in materia di sicurezza, moderni veicoli blindati, attrezzature per soddisfare le esigenze dell'aeronautica e delle forze di difesa aerea dell'Ucraina, sicurezza navale, sminamento, partecipazione alla coalizione di munizioni di artiglieria e addestramento militare". Il presidente ucraino aggiunge che il Belgio "esprime sostegno alla futura adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato".
Anche il premier belga, Alexander De Croo, ha annunciato su X l'accordo di cooperazione "in materia di sicurezza e sostegno a lungo termine con l'Ucraina". "Presidente Volodymyr Zelensky ti servono gli strumenti giusti per proteggere i tuoi cittadini. Siamo molto determinati quando si tratta del nostro sostegno. Quindi dobbiamo fare di più, meglio e più velocemente", ha rimarcato.
Tre droni d'attacco ucraini sono stati abbattuti nello spazio aereo della Russia sudoccidentale questa notte, ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalle agenzie locali. Due droni sono stati intercettati sulla provincia di Belgorod e un terzo, su Kursk, ha detto la Difesa, che ha definito questi attacchi "terroristici".
Lugansk è stata attaccata ancora una volta la notte scorsa dalle forze armate ucraine: lo ha detto l'ambasciatore distaccato del ministero degli Esteri russo Rodion Miroshnik, citando testimoni oculari. "I residenti hanno segnalato altri due attacchi nello stesso distretto di Lugansk", ha scritto Miroshnik sul suo canale Telegram. Ieri sera, il capo della Repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, aveva riferito di un attacco missilistico ucraino su Lugansk con munizioni a grappolo. Sul posto è scoppiato un incendio, ha detto; i successivi attacchi notturni, ha denunciato Miroshnik, hanno ostacolato i soccorsi.