Roma, 20 agosto 2022 - Nuovi attacchi ucraini con l'impiego di droni in Crimea contro obiettivi russi. E nella notte è stato preso di mira il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli da dove "si alza del fumo", ha riferito stamattina la Bbc, riprendendo l'emittente pubblica ucraina Suspilne e pubblicando un video in cui si alza una colonna di fumo nero dal porto. Da parte dei media russi viene minimizzato l'episodio e il governatore della città di Sebastopoli, Mikhail Razvojaev, ha specificato che non ci sono stati feriti e "il drone è stato abbattuto proprio sopra il quartier generale della flotta, è caduto sul tetto e ha preso fuoco", ha scritto su Telegram.
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Si contrappongono sui due fronti le informazioni sulla forza degli attacchi con i droni, strumenti che da fine luglio gli ucraini stanno impiegando con maggiore frequenza in Crimea, penisola annessa nel 2014, e nelle altre parti dell'Ucraina occupate dai russi. "Le forze armate ucraine hanno regalato ai russi una serata magica", ha dichiarato Seriy Khlan, membro del consiglio regionale di Kherson, sciolto dalle forze di occupazione russe, per rimarcare che molti droni hanno raggiunto gli obiettivi. Anche il 31 luglio scorso un mini-drone artigianale dotato di una bomba a basso potenziale ha raggiunto l'obiettivo: esplose all'interno del cortile della sede del comando della flotta rossa causando alcuni feriti e pochi danni.
Per contro, i media russi mostrano la difesa aerea russa che intercetta obiettivi nei cieli di Sebastopoli, Yevpatoriya e Zaozerne oltre ad aver comunicato che l'attacco al porto della flotta russa di venerdì notte è stato sventato. Un video pubblicato da un sito web russo ha mostrato quello che sembrava essere un missile terra-aria che ha colpito un bersaglio. La Tass ha citato un funzionario locale secondo cui le forze antiaeree russe hanno abbattuto sei droni ucraini inviati per attaccare la città di Nova Kakhovka, a est della città di Kherson.
Mosca accusa: "Usati agenti chimici a Zaporizhzhia"
Il ministero della Difesa russo ha comunicato che sta preparando il dossier con i risultati dei test effettuati sui soldati ricoverati con segni di grave avvelenamento dopo aver completato la loro missione nella regione di Zaporizhzhia. "Le prove del terrorismo chimico del regime di Kiev saranno presto presentate all'Opac", l'Organizzazione internazionale per la proibizione delle armi chimiche con sede all'Aia, ha specificato Mosca in una nota. Denunciando che l'utilizzo di agenti tossici "è stato autorizzato dal regime di Zelensky". Un'indagine supplementare è in corso, si aggiunge, per l'avvelenamento del governatore ad interim di Kherson, la regione nel sud dell'Ucraina sotto controllo russo.