Roma, 28 giugno 2024 - La guerra dei droni in Ucraina s'intensifica, e si amplia anche il raggio d'azione dei mezzi UAV: Kiev è riuscita a colpire questa mattina un deposito petrolifero nella regione russa di Tambov, a centinaia di chilometri dal confine, lo ha confermato il governatore regionale, Maxim Egorov: "Alle 4:35 (ora locale) nel distretto municipale di Michurinskii, nella regione di Tambov, è stato registrato un volo di droni verso un deposito petrolifero".
Pioggia di droni sulla Russia
Ormai utilizzati quotidianamente, per corte o lunghe distanze, i mezzi UAV militari hanno sostituito bombardieri e caccia. Solo questa notte 25 droni ucraini sono stati abbattuti nello spazio aereo della Russia occidentale e sudoccidentale, fa sapere il ministero della Difesa russo: 12 sono stati intercettati nella provincia di Bryansk, nove in quella di Smolesnk, due a Kursk, uno a Voronezh e un altro a Rostov sul Don.
Mosca minaccia i droni spia di Washington
Ma i droni ucraini non sono la sola preoccupazione aerea della Russia, infatti Mosca ha ribadito le sue minacce contro le intrusioni dell'Occidente nel conflitto con i droni spia statunitensi, che sorvolano regolarmente il Mar Nero. Il ministero della Difesa russo ha affermato che sta preparando misure per "rispondere tempestivamente alle provocazioni", minacciando anche un confronto diretto a causa dei voli di ricognizione del Pentagono al largo delle coste ucraine.
Russia: armi e voli spia, Usa parte del conflitto
Secondo Mosca l'assistenza militare e le informazioni su obiettivi in territorio russo rendono Washington e i suoi alleati parte del conflitto in Ucraina. Inoltre i droni Usa aumentano il rischio di incidenti con le forze aerospaziali russe, crisi che potrebbe trasformarsi in breve "in un confronto diretto tra l'Alleanza e la Federazione russa", si legge in un comunicato del dicastero russo.
Drone ucraino sconfina, Bielorussia rinforza confine
E sempre di droni si parla anche in Bielorussia dopo che un UAV militare ucraino ha sconfinato. Di recente un quadrirotore di Kiev è stato abbattuto nella regione bielorussa di Gomel dalle guardie di frontiera del Paese. Dopo l'incidente il Servizio di frontiera della Bielorussia e il ministero della Difesa del Paese hanno annunciato misure per rafforzare ulteriormente il confine con l'Ucraina. "Lungo il confine si osservano regolarmente voli di ricognizione di veicoli aerei senza pilota ucraini. I tentativi di droni di volare nel nostro territorio vengono fermati con l'uso di armi standard e mezzi tecnici di guerra radioelettronica”, riporta un comunicato delle autorità bielorusse.
Maggio tritacarne: reclute russe massacrate dai droni
E' stato un maggio difficile per le forze russe, scrive il New York Times citando i servizi Usa. Mosca continua a reclutare giovani per il fronte, dai 25.000 ai 30.000 nuovi soldati al mese, ma in prima linea durano poco. Più volte si è parlato della strategia del tritacarne dell'esercito russo, che invia a ondate i suoi soldati contro le difese ucraine. Una tecnica di combattimento discutibile, ma che ha portando l'esercito russo a vittorie come quelle ad Avdiivka e Bakhmut, nell'Ucraina orientale. Ma nell’ultimo periodo non sta funzionando per Kharkiv. Gli assalti ad Avdiivka e Bakhmut erano stati distribuiti su diversi mesi, mentre per Kharkiv l'esercito russo ha accelerato a maggio con ripetuti attacchi. Secondo un'analisi dell'intelligence militare britannica in questo mese Mosca ha perso una media di 1.200 al giorno. I soldati inesperti appena arrivati al fronte che vengono regolarmente falcidiati da droni, mitragliatrici e sbarramenti di artiglieria. Questo costringe il Cremlino a velocizzare il reclutamento ancora più a scapito dell'addestramento, così sulla linea di contatto arrivano reclute sempre meno pronte alla battaglia. In questo scenario il ruolo dei droni è determionante: volano sulle trincee, individuano il nemico e lo colpiscono senza dare scampo. Sono loro che scovano le unità russe, e le massacrano con bombe e munizioni a grappolo lanciate dall’alto.