Kiev, 13 maggio 2024 – L’Ucraina intercetta molti meno missili rispetto all’inizio della guerra. Questo è il dato evidenziato dall’analisi del Wall Street Journal.
"Negli ultimi sei mesi, l'Ucraina ha distrutto circa il 46 per cento dei missili russi, rispetto al 73 per cento dei sei mesi precedenti", anche se la Russia ha lanciato molti più droni e missili durante questo periodo, ha sottolineato il Wsj, sulla base di un'analisi dei dati quotidiani delle forze armate ucraine. Ad aprile, il tasso di intercettazione dei missili è sceso al 30 per cento.
Tra i motivi che hanno portato al deterioramento della difesa aerea ci sono le nuove armi usate dai russi. Mentre l’82 per cento dei droni Shahed è stato abbattuto, negli ultimi sei mesi è stato intercettato solo il 10 per cento dei missili balistici, più difficili da distruggere. Più drammatico il bilancio sui missili S-300 e S-400, che hanno sempre penetrato le difese ucraine. Contestualmente si registra anche l’esaurimento da parte di Kiev dei "sistemi Patriot forniti dall'Occidente". Il Patriot rappresenta uno dei sistemi di difesa più affidabili per l’abbattimento delle armi balistiche e dei missili S-300 e ipersonici. L’Ucraina, però, ne ha pochi a disposizione anche perché le nuove forniture statunitensi sono state bloccate da Washington.
Sul campo di battaglia, Kiev sta vivendo una situazione parecchio difficile già da diversi mesi. L’avanzata russa diventa sempre più pressante, con l’esercito di Mosca che sta pian piano guadagnando terreno conquistando diversi villaggi lungo la linea del fronte. Nel frattempo, Zelensky attende con ansia gli ultimi aiuti annunciati dalla Caasa Bianca, che ha bloccato i rifornimenti per l’Ucraina durante tutto il mese di aprile. Il pacchetto prevede 400 milioni di dollari in equipaggiamenti e supporto per la formazione. Sono incluse armi di cui l'Ucraina ha "urgente" bisogno, tra cui le munizioni per i sistemi di difesa anti-aerea Patriot, missili per i lanciamissili Stinger, obici da 155 e 105 millimetri, missili Javelin, veicoli blindati Bradley, battelli per il pattugliamento, granate e munizionamenti vari, ha ribadito il Segretario di Stato Antony Blinken. “Stiamo facendo tutto il necessario per accelerare l’arrivo degli aiuti. Anche l’Europa sta facendo lo stesso”.