Roma, 24 marzo 2025 – E’ durato 12 ore il secondo round di negoziati a Riad per un cessate il fuoco in Ucraina. Un comunicato congiunto è previsto “non prima di domani, martedì 25 marzo”. Ma secondo il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, il faccia a faccia è da considerarsi "fruttuoso". "Abbiamo discusso di questioni chiave, tra cui l'energia", ha spiegato ai giornalisti dopo la fine dell'incontro, aggiungendo che l'Ucraina sta lavorando per raggiungere il suo obiettivo di una "pace giusta e duratura".
Il Cremlino ha già fatto sapere che i negoziati in Arabia Saudita “dureranno a lungo”, anche se gli Stati Uniti premono per raggiungere un accordo sulla pace entro Pasqua.
Intanto sul fronte bellico continuano gli attacchi russi con droni su Kiev, Kharkiv e Zaporizhzhia. Il bilancio peggore a Sumy dove sono stati segnalati 94 feriti tra cui oltre 20 bambini. Le forze speciali di Kiev hanno reso noto di aver distrutto quattro elicotteri russi nell'oblast di Belgorod. Media: morti in Ucraina reporter, cameraman e autista russi.
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E' salito a 94 il numero dei feriti nell'attacco missilistico russo a Sumy. Di questi 71 sono adulti e 23 bambini. Lo riferisce l'emittente ucraina "Rbc". "Il Consiglio comunale ha rilevato che al momento risultano ferite 94 persone. In precedenza era stato riferito che 88 persone erano rimaste ferite nell'attacco russo", spiega l'emittente.
"Ieri c'è stato un incontro con il team statunitense. Oggi, i rappresentanti statunitensi hanno parlato con il 'team di guerra', ovvero con i rappresentanti della Russia. Dopo di che, si è svolto un altro incontro tra i team ucraino e americano. Mi aspetto presto un nuovo rapporto". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la fine dei colloqui tra Usa e Russia e Riad. "Oggi abbiamo tenuto degli incontri incentrati sugli sforzi diplomatici. Ho parlato con Rustem Umerov", il ministro della Difesa ucraina che ha guidato la delegazione in Arabia Saudita, ha aggiunto Zelensky.
I colloqui tra russi e americani a Riad sulla guerra in Ucraina si sono conclusi dopo 12 ore. Lo ha riferito una fonte della delegazione di Mosca alla Tass. Sempre secondo il media russo sarà diffuso un comunicato congiunto sull'esito dei colloqui, non prima di domani "martedì 25 marzo".
La tv russa Zvezda ha annunciato la "morte del suo cameraman Andrey Panov e dell'autista della troupe Alexander Sirkeli" in Ucraina. Lo riporta la Tass. L'emittente ha precisato che i due "si trovavano nello stesso luogo delle riprese del corrispondente di Izvestiya Alexander Fedorchak, anche lui ucciso mentre svolgeva i suoi doveri professionali". Il comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale sulla morte dei giornalisti, così come di altri civili, ha affermato la portavoce dell'agenzia Svetlana Petrenko. (ANSA).
Il quotidiano russo Izvestia ha denunciato la morte del suo corrispondente di guerra Alexander Fedorchak, ucciso in Ucraina. "Il corrispondente di Izvestia Alexander Fedorchak è morto in una zona di operazioni militari speciali. La notizia è stata resa nota lunedì 24 marzo", si legge sul portale del giornale russo. "I dettagli dell'incidente sono in fase di chiarimento. Alexander Fedorchak lavorava nella zona di operazioni speciali dal 2022. L'ultimo lavoro sugli eventi nell'area di Kupyansk era stato filmato da lui solo ieri".
Si aggrava il bilancio dell'attacco russo a Sumy. L'ultimo conteggio dei feriti parla di 65 feriti, tra cui 14 bambini, ed è stato riferito dal sindaco della città, Oleksandr Lysenko. Un precedente rapporto indicava 28 feriti, tra cui 4 bambini.
Forze armate ucraine hanno colpito la stazione di pompaggio del petrolio Kropotkinskaja nel territorio di Krasnodar, in Russia meridionale. Il ministero della Difesa di Mosca in una note ha denunciato: "Contrariamente alle dichiarazioni (del presidente ucraino Volodymyr) Zelensky, comprese quelle comunicate agli Stati Uniti, il regime di Kiev continua a pianificare, preparare ed eseguire deliberatamente attacchi alle infrastrutture energetiche, comprese quelle internazionali, nel territorio della Federazione Russa".
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha ribadito che la "denazificazione" dell'Ucraina rimanere un obiettivo di Mosca. "Non tralascermo la questione della denazificazione dello Stato che rimane sotto il controllo del regime di Kiev, che vuole sterminare legislativamente e fisicamente tutto ciò che è russo: lingua, cultura, media, ortodossia canonica", ha denunciato Lavrov, come riporta Ria Novosti. "Questi sono nazisti nutriti per un ennesimo tentativo di mettere tutta l'Europa sotto bandiere razziste e naziste per la guerra contro la Federazione Russa", ha detto Lavrov, parlando a un evento pubblico. Il capo della diplomazia di Mosca ha aggiunto che la persecuzione di tutto ciò che è russo in Ucraina avviene in diretta e flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite e degli obblighi internazionali di Kiev, con "la totale connivenza e complicità degli stati europei".
La delegazione ucraina a Riad resta nella capitale saudita, dove ieri ha avviato i negoziati con il team americano e mentre in questo momento è in corso la riunione tra i negoziatori statunitensi e quelli russi. Lo ha detto Serhiy Leshchenko, consigliere del capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. "La delegazione ucraina si trova attualmente in Arabia Saudita e non tornerà, per poter avere consultazioni dopo i negoziati americani con lo Stato aggressore", ha detto il consigliere in un riferimento alla Russia, sottolineando che "questi negoziati continueranno per un po' di tempo". Nel sottolineare che le trattative sono a livello "tecnico", Leshchenko ha precisato ancora: "Solitamente i negoziati non durano un giorno, a volte durano mesi e alcuni, come quello per la soluzione del conflitto in Medio Oriente, durano anni". Poi il consigliere ha confermato che l'argomento principali dei colloqui è la sicurezza delle infrastrutture e della navigazione. "Stiamo parlando di un cessate il fuoco reciproco, noi non attaccheremo le loro strutture, comprese quelle fluviali, loro non attaccheranno le nostre: i porti di Kherson, Mykolaiv, i porti della Grande Odessa", ha detto.
I negoziati di Riad tra Russia e Stati Uniti iniziati in mattinata sono ancora ben lungi dall'essere conclusi. Lo ha detto a RIA Novosti una fonte a conoscenza dello svolgimento dell'incontro. "Ci vorrà molto tempo", ha detto la fonte dell'agenzia. Intanto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che "la questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli aspetti legati alla sua ripresa sono all'ordine del giorno". Mosca è interessata a ripristinare l'accordo,sospeso ormai da oltre un anno e mezzo, che aveva permesso all'Ucraina di esportare grano e altri prodotti agricoli dai suoi tre porti sul Mar Nero senza che le navi siano attaccate.
La Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un'operazione di peacekeeping in Ucraina, a cessate il fuoco raggiunto. "Sono notizie del tutto false, la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina resta coerente e inequivocabile", ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, a chi gli chiedeva conferma se Pechino stesse considerando l'invio di truppe in Ucraina e a quali condizioni, in base a quanto riportato sabato dal giornale tedesco Welt am Sonntag.
Il New York Times scrive che per Valdimir Putin i colloqui di cessate il fuoco con Trump sono un mezzo per raggiungere obiettivi molto più ampi. E per quanto riguarda l'Ucraina, il presidente russo non ha mostrato alcun segno di arretrare rispetto ai suoi obiettivi di vasta portata: la garanzia che Kiev non entrerà mai a far parte della Nato, un arretramento dell'alleanza occidentale nell'Europa centrale e orientale, limiti all'esercito ucraino e un certo livello di influenza sulla politica interna del Paese.
Secondo il quotidiano, il Cremlino sembra determinato a spremere quanti più benefici possibili dal desiderio di Trump di un accordo di pace con l'Ucraina, anche se rallenta i negoziati. Visti da Mosca, i migliori legami con Washington sono una manna economica e geopolitica, che potrebbe essere ottenuta anche mentre i missili russi continuano a martellare l'Ucraina.
Almeno quattro persone sono state uccise e altre 13 sono rimaste ferite negli attacchi russi avvenuti in Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo hanno riferito i funzionari regionali, secondo cui le difese aeree ucraine hanno intercettato 57 dei 99 droni russi lanciati durante la notte, tra cui droni d'attacco tipo Shahed. Altri 36 droni sarebbero scomparsi dai radar prima di raggiungere i loro obiettivi, probabilmente agendo come esche per sopraffare le difese aeree ucraine.
Sono iniziati i colloqui "a porte chiuse" fra le delegazioni di Russia e Stati Uniti a Riad. È quanto riferisce l'emittente televisiva saudita Al Arabiya. La notizia è stata confermata anche dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, secondo cui l'incontro si svolge all'hotel Ritz-Carlton. A guidare la delegazione di Mosca - dice ancora Tass - sono il presidente della commissione Affari esteri del Senato, Grigori Karasin, e Sergey Beseda, consigliere del direttore dell'Fsb.

Le Forze per operazioni speciali ucraine (SSO) hanno distrutto due elicotteri Ka-52 e due elicotteri Mi-8 nell'oblast di Belgorod, in territorio russo. "A seguito di un'operazione speciale condotta di recente, gli elicotteri sono stati distrutti da attacchi missilistici (utilizzando un lanciarazzi multiplo Himars) nel profondo del territorio russo, dove i russi avevano creato una piattaforma di pista di atterraggio, una posizione nascosta per il rapido ridispiegamento di aerei o attacchi inaspettati alle forze di sicurezza e difesa ucraine", si legge nella nota diffusa dalle forze ucraine. In un post su X delle SSO viene spiegato che i velivoli erano nascosti in una "posizione segreta" impiegata per il "rapido riposizionamento o per lanci di attacchi contro l'Ucraina".
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con droni e simulatori da tre direzioni nella notte, la difesa aerea di Kiev ha abbattuto 57 droni d'attacco. Lo riportano i media ucraini citando l'Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, secondo cui "il massiccio attacco ha interessato le regioni di Kiev, Kharkiv, Sumy, Kirovohrad e Zaporizhia". "La Russia ha condotto un massiccio attacco con droni da attacco Shahed e droni simulatori di vario tipo. I droni nemici sono stati lanciati dalle direzioni di Millerovo, Kursk e Primorsko-Akhtarsk. L'attacco aereo è stato respinto dall'aviazione, dalle truppe missilistiche antiaeree, dalle unita' di guerra elettronica e dai gruppi di fuoco mobili dell'Aeronautica militare e delle Forze di difesa dell'Ucraina", si legge nella nota.
Nella notte le forze di difesa aerea russe hanno distrutto 28 droni ucraini. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. "La scorsa notte, sono stati sventati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando 28 droni di tipo aereo diretti contro obiettivi situati nel territorio della Federazione Russa", si legge nel messaggio. "Dodici droni ciascuno sono stati distrutti nei territori di Brjansk e Rostov, due droni in Crimea e uno ciascuno nel territorio della regione di Krasnodar e sul Mare d'Azov" ha specificato il ministero.