Lunedì 27 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Ucraina, Budanov gela il Parlamento: “Negoziati con la Russia prima dell’estate o sarà la fine”. Ma la Difesa smentisce

Il capo degli 007 militari, molto attivo in questi anni di guerra, questa volta avrebbe riportato alla realtà la Verkhovna Rada: “Quanto tempo ci resta?”. Ma l’uffio stampa nega: “Notizie non confermate”. Intanto l’esercito russo continua ad avanzare. Mosca pronta a sedersi a un tavolo: “Ma nessun segnale da Trump”

Roma, 27 gennaio 2025 - L'Ucraina deve trattare con Mosca entro l'estate, se no rischia la sua stessa esistenza, così Kirill Budanov, autorevole capo della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, ha spento i sogni di vittoria dei deputati della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino. Secondo quanto scrive Ukrayinska Pravda, che riporta la testimonianza di un deputato, il capo degli 007 questa volta non ha annunciato un duro colpo inflitto a Mosca, ma ha riportato tutti alla realtà: "Se non ci saranno negoziati seri prima dell'estate, allora potrebbero essere avviati processi molto pericolosi per l'esistenza stessa dell'Ucraina".

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Kirill Budanov, capo della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino
Kirill Budanov, capo della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino

Budanov: “Quanto tempo abbiamo ancora?”

L'esercito russo continua ad avanzare nel Donbass e riprende posizioni nel suo Kursk, la situazione per l’esercito ucraino è sempre più complicata. I missili, anche a lungo raggio, hanno portato poco alla causa se non scatenare risposte furiose del Cremlino, le armi e gli aiuti Ue e Usa non sono mai sufficienti davanti alla macchina da guerra russa, e il numero di uomini in campo è assolutamente sbilanciato a favore di Mosca. "Quanto tempo abbiamo ancora?", per Budanov è solo questione di tempo, meglio quindi sfruttare il momento storico con l'elezione di Trump e le aperture di Putin alla pace.

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Ma l'ufficio stampa della Direzione dell'Intelligence smentisce: "Non diffondere voci non confermate"

Le dichiarazioni attribuite a Budanov però sono state smentite dal servizio stampa della Direzione principale dell'intelligence del ministero della difesa ucraino. L'intelligence, riferisce l'agenzia Unian, ha ricordato che l'audizione era a porte chiuse ed ha esortato a non diffondere voci, informazioni non verificate e non confermate, soprattutto su questioni di difesa, poiché "singole personalità politiche possono distorcerle nei loro interessi, utilizzando a questo scopo i giornalisti".

Trump: Zelensky rimuova divieto a trattare con Putin

Il presidente americano Donald Trump, che dalla campagna elettorale fino all'insediamento ha sempre sostenuto la possibilità di arrivare a una pace tra Kiev e Mosca, convinto che sia l'amico Vladimir Putin che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky possano sedersi a un tavolo di trattative, ma prima il leader ucraino dovrà revocare il divieto di avere contatti con la leadership russa.

Mosca: “Pronti a trattare, ma nessun segnale da Trump”

Intanto ormai si attende solo il piano di pace di Trump, anche Mosca oggi ha fatto sapere di essere pronta a contatti con gli Stati Uniti, ma da Washington non sono arrivati segnali in merito, ha spiegato in un briefing Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin. "Finora non abbiamo ricevuto alcun segnale dagli americani", quindi ha aggiunto: "pertanto, stiamo lavorando, come si suol dire, secondo il nostro programma, la disponibilità rimane. La stessa disponibilità rimane da parte americana. A quanto pare, è necessario un certo tempo".