Roma, 15 agosto 2014 - Tensione alle stelle nell'est dell'Ucraina. L'artiglieria ucraina ha distrutto una parte dei blindati russi entrati nel suo territorio durante la notte. E' quanto ha riferito il presidente ucraino Petro Poroshenko in una telefonata al primo ministro britannico, David Cameron, secondo quanto riporta il sito internet della presidenza di Kiev.
Anche un portavoce militare ucraino ha annunciato che le forze di Kiev avevano intercettato e parzialmente distrutto il convoglio blindato. "Sono state intraprese le misure appropriate e una parte di esso non esiste più", ha detto Andriy Lysenko parlando con i giornalisti. In precedenza la notizia era stata annunciata da alcuni giornalisti britannici sul posto.
NATO - La notizia è stata confermata anche dalla Nato: "La notte scorsa abbiamo visto un'incursione russa, un attraversamento del confine ucraino", ha detto il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen in conferenza stampa a Copenhagen. "Penso sia solo la continuazione di ciò che vediamo da qualche tempo, un flusso di forniture", ha detto Rasmussen alla domanda se fosse un'invasione. Questa incursione conferma "il fatto che vediamo un flusso continuo di armi e combattenti dalla Russia all'Ucraina orientale. Ed è una chiara dimostrazione del continuo coinvolgimento russo nella destabilizzazione dell'Ucraina orientale". "Per questo motivo - ha concluso Rasmussen - chiediamo alla Russia di ritirare le sue truppe dal confine ucraino, di interrompere il flusso di armi, combattenti e soldi in Ucraina, di smettere di sostenere i separatisti e di impegnarsi in un dialogo costruttivo con il governo di Kiev".
MOSCA NEGA - La Russia invece ha smentito la notizia. "Non esiste alcun convoglio militare russo che abbia presumibilmente oltrepassato il confine russo-ucraino", ha detto il generale Igor Konashenkov. Le forze armate di Kiev hanno "distrutto fantasmi o forse profughi o dei loro stessi soldati".
MOGHERINI - Duro il monito dell'Ue, che ha sollecitato la Russia a fermare "ogni azione unilaterale militare" alla frontiera con l'Ucraina. "Stiamo verificando la portata reale della notizia. Mi sembra di vedere che ci sono ancora dei condizionali e mi auguro che non venga confermata ma se lo fosse rappresenterebbe una chiara e gravissima violazione della legge internazionale", ha detto il ministro Mogherini.
CONTROLLO SU TIR RUSSI - Questa mattina funzionari di frontiera e doganali ucraini hanno cominciato ad ispezionare il convoglio di aiuti umanitari russi diretti alle popolazioni nell'est del paese. Lo ha riferito un portavoce militare, aggiungendo che nell'ispezione sono impegnati 59 funzionari e che in caso di esito positivo il convoglio potrà proseguire verso Lugansk. L'ispezione è supervisionata da rappresentanti dell'Osce e del Comitato internazionale della Croce Rossa, che accompagneranno il convoglio in territorio ucraino e avranno l'incarico di distribuire gli aiuti ai civili.