Martedì 12 Novembre 2024

Ucraina, armi Usa per attaccare la Russia? Ora Biden ci pensa

Sono armi “a corto raggio” quelle che verrebbero impiegate da Kiev per attaccare l’esercito di Mosca sul suo territorio. Macron: “L’Ucraina deve essere messa nelle condizioni di neutralizzare le basi militari da cui partono i raid di Mosca”

Washington, 29 maggio 2024 – Il presidente americano Joe Biden sta “riflettendo” sulla possibilità di autorizzare Kiev all’utilizzo di armi Usa “a corto raggio” per colpire obiettivi sul territorio russo e fermare l’avanzata dell’esercito di Mosca. Lo sostiene il Washington Post, indicando tra le iniziative anche lo studio di misure per limitare la fornitura tecnologica cinese destinata alla Federazione russa. Questa presa di posizione a parte del governo americano dimostra quanto gli Stati Uniti siano preoccupati per la vulnerabilità dell’Ucraina sul campo di battaglia. 

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In Europa chi si è speso a favore dell’uso di armamenti occidentali in Russia è Emmanuel Macron. “L’Ucraina deve essere messa nelle condizioni di neutralizzare le basi militari da cui partono gli attacchi russi – ha detto il presidente francese –. Il territorio ucraino viene attaccato a partire da basi in Russia. Allora come spieghiamo agli ucraini che dovremo proteggere queste città, se diciamo loro che non è consentito colpire il punto da cui vengono lanciati quei missili?". Il capo dell'Eliseo ha quindi aggiunto: "Riteniamo che dovremmo consentire loro di neutralizzare i siti militari da cui vengono lanciati i missili e, fondamentalmente, i siti militari da cui viene attaccata l'Ucraina". Le dichiarazioni di Macron, rese durante una conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Brandeburgo, in Germania, seguono la linea del segretario della Nato, Jens Stoltenberg. Il numero uno dell’Alleanza, nei giorni scorsi, ha chiesto di autorizzare la cessione di armi Nato a Kiev, affinché possa colpire le forze militari di Mosca direttamente sul suolo russo. Ieri anche l'alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, ha rilasciato dichiarazioni in questa direzione. 

Intanto, Zelensky è impegnato in un tour nei paesi europei per incoraggiare gli alleati a concedere maggiori rifornimenti bellici al suo esercito e maggiore partecipazione alla conferenza di pace che si terrà in Svizzera a giugno. Al vertice, però, non sarà presente la Russia, mentre stamani gli Usa hanno confermato la loro presenza.