L'attentato di oggi contro Donald Trump riporta alla memoria i momenti più bui della storia americana, quando altri presidenti sono stati vittime di attacchi violenti. Ripercorriamo questi tragici eventi che hanno segnato la storia degli Stati Uniti.
Abraham Lincoln (1865)
Il primo presidente americano ad essere assassinato fu Abraham Lincoln, il 14 aprile 1865. L'attore John Wilkes Booth, simpatizzante della Confederazione, sparò a Lincoln durante uno spettacolo teatrale al Ford's Theatre di Washington. Il presidente morì il giorno successivo, segnando la fine della Guerra Civile americana.
John F. Kennedy (1963)
Quasi un secolo dopo, il 22 novembre 1963, il presidente John F. Kennedy fu assassinato a Dallas, Texas. Kennedy fu colpito mentre viaggiava in auto scoperta insieme alla moglie Jackie. L'assassinio, attribuito a Lee Harvey Oswald, scosse profondamente la nazione e il mondo intero.
Altri attentati e tentativi
Tra Lincoln e Kennedy, altri presidenti furono vittime di attentati:
- James Garfield fu ucciso nel 1881, pochi mesi dopo l'inizio del suo mandato.
- William McKinley fu assassinato nel 1901, all'inizio del suo secondo mandato.
- Theodore Roosevelt sopravvisse a un tentativo di assassinio nel 1912, quando era ex presidente.
- Franklin D. Roosevelt scampò a un attentato nel 1933, poco prima di assumere la presidenza.
- Harry Truman fu oggetto di un tentativo di assassinio nel 1950.
- Ronald Reagan sopravvisse a un attentato nel 1981, appena due mesi dopo l'inizio della sua presidenza.
L'impatto sulla politica americana
Questi attentati hanno avuto un profondo impatto sulla politica e sulla società americana. Hanno non solo interrotto mandati presidenziali, ma hanno anche influenzato il corso della storia, come nel caso di Lincoln e Kennedy.
L'attentato di oggi contro Trump, seppur non fatale, si inserisce in questa tragica tradizione e potrebbe avere ripercussioni significative sulla campagna elettorale in corso e sul clima politico del paese.
La sicurezza dei leader politici rimane una priorità assoluta negli Stati Uniti, ma come dimostra l'evento di oggi, il rischio di attentati è sempre presente. Questo episodio riaccende il dibattito sulla violenza politica e sulla necessità di proteggere i leader della nazione, pur mantenendo il contatto con i cittadini che è fondamentale in una democrazia.