Istanbul, 23 marzo 2025 – Confermato l'arresto per corruzione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu. Respinta invece quella per favoreggiamento del terrorismo di cui era pure accusato e per la quale, sostiene la procura, ci sono "forti sospetti". I suoi avvocati hanno già fatto sapere che ricorreranno in appello contro la decisione dei giudici, ma intanto il principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdogan è stato trasferito in un carcere di massima sicurezza, l'Istituto penitenziario di Marmara. Inoltre per decreto ministeriale Imamoglu è stato ufficialmente destituito dall'incarico di primo cittadino della metropoli sul Bosforo.
La tensione resta alta dopo le numerose proteste di questi giorni. Il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, ha fatto sapere che non non sarà tollerata alcuna iniziativa volta a danneggiare l'ordine pubblico. E aumenta il numero dei manifestanti arrestati in queste ore: 323 nella sola Istanbul, 343 in altre nove località.

"Non mi piegherò mai. Andrà tutto bene", ha detto lo stesso Imamoglu, in un messaggio pubblicato su X dai suoi legali. "Toglieremo questa macchia dalla nostra democrazia. Non perdete le speranze, non perdete il coraggio, la democrazia vincerà su questa macchia e su questo golpe", si legge ancora nel post.
Intanto lunghe code si registrano ai seggi per le primarie del partito d’opposizione Chp da cui uscirà il nome del candidato alle prossime presidenziali, previste per il 2028. La moglie di Imamoglu ha lanciato un appello ai sostenitori del marito a recarsi alle urne. "Abbiamo espresso il nostro voto. Vorrei invitare la nostra nazione a recarsi alle urne: stiamo votando per la democrazia, la giustizia e il futuro per proteggere il sindaco Ekrem. Ringrazio sinceramente tutti i nostri cittadini che sono stati con noi per giorni. Non abbiamo paura e non ci arrendiamo mai. La nostra testa è alta, la nostra coscienza è pulita. Vedremo insieme giorni bellissimi", ha scritto Dilek Kaya Imamoglu poco dopo aver votato assieme al figlio. Poco prima che il sindaco di Istanbul venisse fermato, gli altri possibili candidati per le primarie avevano deciso di non presentarsi, lasciando spazio a lui come prossimo avversario alle elezioni di Erdogan.