Istanbul, 23 ottobre 2024 – Attacco terroristico contro la sede dell'Industria aerospaziale turca, Tusas (o Tai, Turkish Aerospace Industries), a circa 40 chilometri dal centro di Ankara. Secondo quanto ha reso noto il ministro dell'Interno turco Ali Yerlikaya, i due responsabili dell’assalto sono stati “neutralizzati” dalle forze di sicurezza. Il bilancio è di cinque morti e 22 feriti (sette sono uomini delle forze speciali). Le vittime sono quattro dipendenti dell’azienda e un tassista.
Al sicuro 11 tecnici italiani di Leonardo che erano nella struttura per partecipare a un evento, ha fatto saper il ministro degli Esteri Antonio Tajani. I nostri connazionali ''si trovano in una stanza fuori dal luogo dove è avvenuta la sparatoria'', ha aggiunto il capo della Farnesina esprimendo ''vicinanza al popolo turco''.
In serata il ministro della Difesa turco, Yaar Guler, ha reso noto che a sferrare l’attacco sono stati i separatisti curdi del PKK. “Fino a quando anche l'ultimo terrorista non sara' eliminato noi non ci fermeremo", ha dichiarato Guler.
L’esplosione, l’attacco e l’irruzione dei terroristi
I due assalitori, un uomo e una donna, sono stati immortalati dalle telecamere di sicurezza al momento del blitz. Pare che uno di loro abbia preso in ostaggio 11 persone prima di essere abbattuto dagli uomini delle forze speciali, accorsi sul posto inseme a squadre mediche. In alcuni video, diffusi dalle tv locali, si vedono fiamme divampare dopo un’esplosione nei pressi del quartier generale della Tusas. I due infatti si sarebbero serviti di un veicolo per aprirsi un varco ed entrare nella struttura.
Cos’è la Tusas o Tai
La Tusas è stata incorporata nel ministero dell'Industria e della Tecnologia della Turchia nel 1973 per ridurre la "dipendenza estera del paese nell'industria della difesa", secondo il suo sito web. In quest’ultimo periodo ha sviluppato molti elicotteri d’attacco, aerei senza pilota e altro tipo di velivoli militari.
Le reazioni
L’attacco avviene mentre il presidente turco turco Recep Tayyip Erdogan si trova nella città russa di Kazan per partecipare al vertice annuale dei Brics. "Condanno questo atroce attacco terroristico e auguro la misericordia di Dio ai nostri martiri", ha dichiarato Erdogan a cui è giunto il sostegno di Vladimir Putin. "Condanniamo qualunque azione di questo tipo, qualunque sia la motivazione", ha detto il capo del Cremlino incontrandolo per un bilaterale.
Erdogan è stato contattato anche dal segretario generale della Nato, Mark Rutte. “Il mio messaggio è chiaro: la Nato sta con la Turchia", ha scritto Rutte in un post su X, esprimendo una "forte condanna del terrorismo in tutte le sue forme". Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, attualmente a Istanbul per incontri istituzionali, ha espresso la solidarietà al suo omologo turco Yaşar Güler. ''L'Unione europea esprime solidarietà alla Turchia in questo momento difficile'' e ''condanna fermamente il terrorismo in tutte le sue forme'', ha scritto il capo della politica estera della Ue, Josep Borrell, su X.
"La nostra industria della difesa e la 'National Technology Initiative' sono cruciali per una Turchia indipendente", ha sottolineato il ministro turco dell'Industria e della Tecnologia, Mehmet Fatih Kacir, assicurando che non ci saranno passi indietro dopo l'attacco alla sede delle Turkish Aerospace Industries.