Roma, 4 ottobre 2020 - "Sono venuto qui perché non mi sentivo così bene, ma ora mi sento molto meglio, stiamo lavorando duramente per riportarmi indietro, devo tornare perché dobbiamo ancora fare l'America di nuovo grande (make America great again), abbiamo fatto un ottimo lavoro ma dobbiamo fare ancora passi avanti, dobbiamo finire il lavoro, tornerò, penso che tornerò presto, dobbiamo finire la campagna nel modo in cui l'abbiamo iniziata e come l'abbiamo condotta, con i numeri che abbiamo avuto, sono così fiero di questo". Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un video dall'ospedale dove è ricoverato dopo essere risultato positivo al Coronavirus.
Bollettino Covid Italia del 4 ottobre
"Voglio solo dirvi che inizio a sentirmi bene, non sappiamo nei prossimi giorni, credo che questo sia il vero test, il prossimo paio di giorni", afferma Trump, ringraziando lo staff medico che lo sta curando r il "lavoro incredibile", e inoltre gli americani per il "sostegno" e il "consenso quasi bipartisan" ricevuto. "Non lo dimenticherò, lo promesso", ha assicurato. Quindi ha ringraziato "i leader del mondo per la vicinanza" manifestata. Trump sostiene che sta combattendo contro il Coronavirus non solo per gli americani ma per le persone di tutto il mondo, e che alcune delle terapie sono "miracoli che vengono giù da Dio".
Il presidente ha affermato inoltre che non aveva "altra scelta" che rischiare di esporsi al virus. Spiega che non poteva isolarsi nella Casa Bianca, non vedere e non parlare con nessuno. "Questa è l'America, questi sono gli Stati Uniti, siamo il più grande e il più potente Paese del mondo", ha proseguito, sostenendo che "un vero leader deve affrontare i problemi".
Poi ha riferito che la first lady Melania, anche lei contagiata ma convalescente alla Casa Bianca, "sta andando molto bene", e ha scherzato sui 24 anni che li dividono: "Come probabilmente saprete, lei è leggermente più giovane di me, giusto un pochino, e quindi sta reagendo meglio come dicono le statistiche".
Il video su Twitter
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 3, 2020
I medici
Intanto non si sbilancia il medico della Casa Bianca, Sean Conley: "Non è ancora fuori pericolo" - sottolinea - ma si dice "cautamente ottimista". Il decorso di Trump comunque "procede bene, con sostanziali miglioramenti". Ma Brian Garibaldi, che fa parte del team medico del presidente, mostra più ottimismo: il tycoon potrebbe essere dimesso dal Walter Reed già domani.
"Non voleva andare in ospedale"
Donald Trump non voleva farsi ricoverare ad un mese dalle elezioni e ha tentato di resistere ai medici ma poi ha ceduto alle pressioni, dopo che gli era stato dato un ultimatum: poteva recarsi all'ospedale mentre era ancora in grado di camminare o i dottori sarebbero stati costretti a portarlo in una carrozzella o in barella nel caso le sue condizioni peggiorassero. Lo scrive Vanity Fair ma anche la Cnn riporta una ricostruzione analoga.
"Finirò come Stan?"
Nelle ore concitate dopo il risultato positivo del test, Donald Trump avrebbe domandato ad alta voce se sarebbe stato in grado di sconfiggere il virus e avrebbe chiesto ai suoi collaboratori se sarebbe finito come Stan Chera, riferendosi al suo amico costruttore di New York morto in aprile di Covid.