Martedì 18 Febbraio 2025
REDAZIONE ESTERI

Trump presenta il conto a Kiev. “Farà dell’Ucraina una colonia degli Stati Uniti”

Il Daily Telegraph e altre testate britanniche hanno visionato una bozza dell’accordo capestro spedito da Washington a Kiev il 7 febbraio

Roma, 18 febbraio 2025 - Donald Trump è pronto a presentare il conto a Kiev. Come il numero uno della Casa Bianca ha accennato nei giorni scorsi si tratta di 500 miliardi di dollari di "accordi economici", una compensazione per gli aiuti forniti in tre anni di guerra con la Russia. Il Daily Telegraph, come altri giornali britannici, ha visionato una copia della bozza del documento inviato da Washington a Kiev il 7 febbraio, il cui testo è stato fatto filtrare proprio dall'incredulo entourage del presidente Volodymyr Zelensky.

Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin
Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin

L’Ucraina colonia degli Stati Uniti

Trump, stando all'accordo capestro, punta a fare dell'Ucraina una "colonia" degli Stati Uniti, da sfruttare e controllare in tutto e per tutto. Dallo sfruttamento delle terre rare e delle risorse minerarie alla gestione dei porti e di altre infrastrutture, fino al controllo di quei giacimenti d’idrocarburi rimasti a Kiev dopo l'invasione di Mosca (Quindi lasciando, anche con i negoziati, alla Russia miniere e giacimenti delle ricche regioni orientali). Inoltre Washington imporrebbe "investimenti congiunti" ucraino-americani in modo da tagliare fuori attori definiti "ostili” che potrebbero “trarre beneficio dalla ricostruzione dell'Ucraina", insomma Kiev dovrebbe sempre chiedere a Trump il permesso per ricevere investimenti stranieri.

Condizioni peggiori di Germania e Giappone 1945

Un accordo, se si può definire tale, e se verrà confermato, che imporrebbe condizioni più gravose perfino di quelle riservate a Germania e Giappone nel 1945 dopo la disfatta nella Seconda guerra mondiale. Zelensky naturalmente ha detto subito di no, ma non basterà. Il gioco a due tra Washington e Mosca, e la debolezza dell'Europa, stringerà sempre più quel capestro al collo di Kiev.

Alla Russia le conquiste, agli Usa il controllo economico

Secondo i media dall'accordo capestro emerge che l'amministrazione Trump punta a un semi coloniale a tempo indeterminato, risolvendo la questione guerra semplicemente lasciando a Mosca una fetta ampia di territori ucraini, naturalmente in cambio del dominio economico sul Paese in modo da evitare che l'intromissione cinese.

“Scenario indigeribile per l’Europa”

Washington così chiuderebbe all'angolo l'Europa e lo storico alleato Gran Bretagna, rilegandoli e meri spettatori del nuovo colonialismo Maga. Ian Bond, ex ambasciatore britannico e attuale vicedirettore del Centre for European Reform, think tank con base a Londra, ha commentato: "Io penso che sia uno scenario decisamente indigeribile per l'Europa. In sostanza Trump sembra voler agire rivendicando all'America il diritto di controllare le risorse nazionali dell'Ucraina come contropartita al sostegno dato finora. Anche se, a guardare l'ammontare complessivo degli aiuti a Kiev, la verità è che gli Usa hanno fornito più assistenza militare, ma l'Ue ha garantito molto di più in termini di aiuti finanziari e umanitari: qualcosa che Donald Trump considera essenzialmente come inesistente".