Roma, 7 novembre 2024 – "Questa sarà l’età dell’oro dell’America. Questa è una magnifica vittoria che ci consentità di rendere l’America di nuovo grande". Ebbene sì, è ancora Trump il prescelto. La sua retorica MAGA (Make America Great Again) conquista la pancia degli Stati Uniti per la seconda volta. Trionfa su Kamala Harris con 292 voti elettorali contro 226, quando ancora mancano Nevada, Arizona e Alaska, che andranno certamente a lui e gli garantiranno un bottino complessivo di 312 voti: ben 42 oltre la soglia della vittoria. E Trump, a sigillo di un successo incontestabile, conquista anche il voto popolare, una cosa che ai repubblicani non accadeva dal 2004 con George W. Bush. Non solo ha prevalso in Georgia, Nord Carolina, Arizona e Nevada. Ha fatto crollare il ’Blue wall’ il (malridotto) ’Muro blu’ democratico su al nord, conquistando la decisiva Pennsylvania ed espugnando anche Wisconsin e Michigan, che furono già sue nel 2016.
Harris ha faticosamente tenuto la Virginia e gli Stati democratici da sempre. Troppo poco per una candidata che si è rivelata incapace di parlare all’anima profonda dell’America e che sconta due ’colpe’ indicibili un paese ossessionato dal politically correct: essere donna e non bianca. Troppo per un fetta importante dell’elettorato, che, dopo la Clinton, ha bocciato anche lei. Il tycoon sarà il primo presidente a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland, a fine Ottocento. Il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. Dopo il fallito assalto al Congresso sembrava un leader finito. E invece.
Quando è comparso davanti al suo popolo sul palco del convention center di Palm Beach Trump, attorniato dalla famiglia, ha fatto un discorso della vittoria intriso della sua retorica. "Wow, questo è stato il più grande movimento di tutti i tempi. È Stata una vittoria politica mai vista!" "Noi – ha promesso – aiuteremo questo Paese a guarire. Risolveremo i suoi problemi, sitemeremo le nostre frontiere, sistemeremo tutto". E lui è pronto. "Io ogni singolo giorno lotterò per voi, e con ogni respiro nel mio corpo, non mi fermerò finché non avremo consegnato l’America forte, sicura e prospera che i nostri figli meritano e che voi meritate".
Trump elogia la moglie Melania, i figli. Ringrazia profusamente ("È nata una stella, è un super genio") Elon Musk. Il pubblico lo osanna e lui si infervora. "Vogliamo una grande educazione, vogliamo un esercito forte e potente e che idealmente non dobbiamo usare. Hanno detto ‘lui inizierà una guerra’. Ma io non ho intenzione di iniziare una guerra. Io ho intenzione di fermare le guerre". Il come fa tremare ucraini e palestinesi. ma lui pensa solo agli interessi degli americani. "Insieme – insiste con toni messianici – sveleremo il glorioso destino dell’America. Molte persone mi hanno detto che Dio ha risparmiato la mia vita per un ragione. E quella ragione era salvare il nostro Paese e riportare l’America alla grandezza. E ora noi stiamo andando a compiere quella missione".
Non è mancato persino un appello bypartisan. "È tempo di mettere le divisioni degli ultimi quattro anni alle spalle. È ora – ha detto Trump – di unirsi e ci proveremo. E succederà".