Washington, 19 marzo 2024 – Donald Trump in una serie di post sulla sua piattaforma social, Truth, è tornato ad attaccare il giudice del tribunale di New York e l’attorney general Letitia James, per il fatto di essere costretto a dover versare entro sei giorni 454 milioni di dollari, dopo la condanna per frode finanziaria e fiscale.
“Se non fossi candidato alla presidenza - ha scritto in uno - e non guidassi i sondaggi, non ci sarebbe nessun giustizialismo”. E poi, scritto a carattere maiuscolo: “Interferenza alle elezioni”.
Trump deve depositare entro il 25 marzo la cifra, frutto della multa più interessi, decisa dalla corte del tribunale di New York. Se il tycoon non rispetterà la scadenza, la procuratrice statale James potrà pignorare le proprietà di Trump per il valore dei 464 milioni.
“Io - commenta in un post l’ex presidente - non dovrei mettere i soldi, e venire costretto da un giudice e un attorney general corrotti, fino alla fine dell’appello. E’ così che funziona il sistema”.
In un altro messaggio Trump attacca ancora giudice e procuratrice statale di New York: “Mi chiedono di mettere un’enorme quantità di denaro prima che mi venga concesso di fare ricorso contro una decisione ridicola”. “Non è mai successo prima”, aggiunge, per poi concludere con “interferenza alle elezioni, caccia alle streghe”.
“Nessuno ha mai sentito nulla del genere. Potrei essere costretto ad accendere mutui o vendere, probabilmente con forti sconti, i miei asset e se e quando vincerò in appello gli asset saranno andati. Ha senso?”, si è chiesto Trump su Truth.
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