Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Trump contro i media, lo staff: "Non è stato eletto per stare con reporter e star"

The Donald non andrà alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca, portavoce: "Non può far finta di niente". Martedì il discorso sullo stato dell'Unione. Ahmadinejad gli scrive: "L'America è di tutti". Padre soldato ucciso non lo incontra. Alla notte degli Oscar tante le contestazioni

Donald Trump (Olycom)

Washington, 26 febbraio 2017 - Trump continua la sua battaglia contro i media. Non solo ha fatto sapere che non andrà all'annuale cena dei corrispondenti della Casa Bianca del 29 aprile. Ma il suo staff rimarca la coerenza del presidente: "Non è stato eletto per spendere il suo tempo con reporter e celebrities", ha detto alla Abc Sarah Huckabee Sanders, una portavoce della Casa Bianca. "Non c'è alcuna ragione per lui di andare, sedersi e fingere che sarà solo un altro sabato sera. Sarebbe ingenuo pensare che possiamo andare tutti in una sala per un paio d'ore e fare finta che non ci sia questa tensione", ha detto la fedelissima di Trump.

STATO DELL'UNIONE - Martedì The Donald terrà il discorso sullo stato dell'Unione davanti al Congresso. Il segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, in un'intervista a 'Sunday Morning Futures' del canale Fox News ha fatto sapere che nella prima proposta di budget del presidente non sono previsti tagli alla sicurezza sociale, a Medicare e altri programmi di aiuti sociali federali. Trump si è posto l'obbiettivo di ridurre le tasse alla middle class, semplificare il sistema fiscale e rendere le compagnie Usa più competitive con tasse più basse e incentivi per il manifatturiero americano. 

OSCAR E CONTESTAZIONE - La notte degli Oscar 2017 quest'anno sarà una cerimonia vivacizzata dalle frecciate politiche che la comunità di Hollywood indirizzerà all'amministrazione Trump. Meryl Streep, Mahershala Ali, Viola Davis, Dev Patel, Jeff Bridges e molti altri hanno già avuto occasione, durante la stagione dei premi iniziata a gennaio, di dire la loro contro la nuova amministrazione. L'ultimo in ordine di tempo è stato Casey Affleck che ieri, dal palco degli Independent Spirit Awards, ricevendo la statuetta per il migliore attore protagonista (per Manchester by the Sea). Farà discutere anche l'assenza del regista di uno dei candidati all'Oscar per il miglior film straniero: l'iraniano Asghar Farhadi, candidato per The Salesman, che ha deciso di non essere presente in aperta protesta contro le misure restrittive in entrata negli States imposte a sette paesi, Iran compreso. 

PADRE NAVY SEAL MORTO RIFIUTA INCONTRO -  Bill Owens , padre di un Navy Seal morto in un raid anti-terrorismo in Yemen lo scorso 27 gennaio, ha rifiutato di incontrare il presidente, arrivato da Washington per onorare la vittima. "Perché ha dovuto lanciare questa stupida missione in quel momento, quando la sua amministrazione si era insediata da solo una settimana? Perché?", si domanda Owens. E chiede un'indagine sulla morte del figlio.

IRAN, AHMADINEJAD: L'AMERICA E' DI TUTTI - L'ex presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha inviato una lettera a Donald Trump sui temi dell'immigrazione, delle guerre americane e altri dossier. "Gli Stati Uniti di oggi appartengono a tutte le nazioni. Nessuno può considerarsi il padrone e vedere gli altri come ospiti". La lettera di 3500 parole, pubblicata oggi dai media iraniani, è stata consegnata all'ambasciata svizzera a Teheran, che rappresenta gli interessi degli Stati Uniti in Iran. 

LA CENA CON FARAGE - Cena privata e 'misteriosa' per Donald Trump con Nigel Farage e il governatore della Florida Rick Scott. L'ex leader dell'Ukip è venuto a Washington per partecipare alla convention Cpac, il più grande raduno dei conservatori americani, dove è stato accolto da una standing ovation e ha detto ai sostenitori di Trump che fanno parte di una "rivoluzione globale" cominciata con la Brexit.