
Il presidente americano Donald Trump (Ansa)
Washington, 15 marzo 2025 – Un messaggio all’Iran, via Yemen: è l’ultima mossa di Donald Trump. Il presidente americano ha annunciato su Truth di aver ordinato all'esercito degli Stati Uniti "di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi" che "hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Il presidente ha inoltre avvisato gli Houthi di cessare gli attacchi, altrimenti "l'inferno si abbatterà su di voi come non avete mai visto prima", e l'Iran di "smettere immediatamente" di sostenerli, altrimenti "l'America ti riterrà pienamente responsabile e non saremo gentili al riguardo".
Sommario
Raid su Sanaa
La televisione dei ribelli Houthi ha riferito che dei raid hanno colpito Sanaa, la capitale ribelle dello Yemen, proprio mentre Trump ha annunciato l'attacco. Il ministero yemenita della Sanità, a quanto riporta il sito Ynet, ha riferito di 9 morti negli attacchi.

Attacchi contro strutture nascoste
Funzionari statunitensi – scrive il New York Times – hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Contro il nucleare di Teheran
Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa - vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.
Colpa di Biden, dice Trump
"La risposta di Joe Biden - scrive Trump su Truth - è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi senza freni hanno continuato ad andare avanti. È passato più di un anno da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una dozzina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei americani e preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
A difesa delle navi commerciali
"L'attacco degli Houthi alle navi americane - mette in guardia - non sarà tollerato. Faremo uso di una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle vie d'acqua più importanti del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali". "I nostri coraggiosi militari - spiega - stanno in questo momento eseguendo attacchi aerei alle basi dei terroristi, ai loro leader e alle difese missilistiche per proteggere le risorse navali, aeree e di navigazione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente nelle vie d'acqua del mondo".
La risposta degli Houthi
Gli attacchi “non rimarranno senza risposta”. Lo affermano i ribelli Houthi dello Yemen a seguito dei raid americani contro la capitale Sana. Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide". "Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah. In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".