Roma, 10 novembre 2024 – Nello stesso giorno in cui il Cremlino sottolinea l’imprevedibilità del presidente in pectore Donald Trump in politica estera, il Wall Street Journal avverte: "Si prevede che il presidente eletto metta in mostra la potenza economica e militare degli Stati Uniti, cercando di instillare paura nei rivali e ottenere maggiori concessioni dagli alleati". La linea viene individuata in un articolo in cui si analizza come il tycoon intende governare in un mondo più pericoloso, tra "accordi e deterrenza".
Secondo consiglieri attuali e passati di Trump, gli Stati Uniti non sono stati temuti abbastanza all'estero durante l'amministrazione Biden. Mostrando la potenza economica e militare americana, la seconda presidenza Trump dovrebbe portare la pace o, almeno, evitare ulteriori escalation in Ucraina, in Medio Oriente e oltre, scrive il WSJ.
"Sarà un ritorno alla pace attraverso la forza. La deterrenza sarà ripristinata", ha detto Robert O'Brien, ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, che potrebbe ricoprire un ruolo importante nell'amministrazione entrante. "I rivali americani capiscono che le cose di cui si sono approfittati negli ultimi quattro anni non saranno più tollerate", ha aggiunto.
L’Europa, intanto, si prepara allo scossa. Sempre in queste ore Jean-Noel Barrot, ministro francese per gli Affari esteri, ha espresso la speranza che il presidente eletto degli Stati Uniti non abbandonerà il suo sostegno all'Ucraina, nonostante le sue precedenti dichiarazioni. Barrot, in un'intervista al quotidiano francese 'Le Parisien', ha sottolineato che Trump è "troppo saggio per accettare quella che sarebbe la più grande annessione territoriale degli ultimi 75 anni". "Lui è troppo saggio per dimenticare che nessuna pace giusta e duratura può essere fatta alle spalle degli ucraini e sopra le teste degli europei. Ciò sancirebbe il diritto del più forte, con conseguenze disastrose in Europa e in altre regioni del mondo", ha aggiunto.
Il primo ministro polacco Donald Tusk vedrà a breve alcuni leader Ue e il segretario generale della Nato Mark Rutte per fare un punto sul fronte della guerra in Ucraina dopo la vittoria di Trump. Tusk, riporta Politico.eu, nei prossimi giorni dovrebbe ospitare a Varsavia un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato. Successivamente si dovrebbe tenere, a Londra o Varsavia, un bilaterale con il primo ministro britannico Keir Starmer. Tusk ha in agenda anche incontro con i leader dei Paesi nordici e baltici. Secondo il primo ministro polacco, infatti, la vittoria di Trump "delinea un nuovo contesto" nella guerra in Ucraina, "che è una seria sfida per tutti".