Roma, 5 marzo 2025 - Donald Trump vuole la Groenlandia e il Canale di Panama e fino adesso il tycoon ha sempre dato seguito a quelle che sembravano 'sparate' solo elettorali. Per questo le sue parole, ripetute con forza e convinzione nel discorso al Congresso sullo stato dell'Unione, non lasciano tranquille le autorità danesi e quelle del Paese centroamericano.
Trump: forza e autodeterminazione
Trump ha mostrato il bastone e la carota: "Penso che ce la faremo in un modo o nell'altro. Ce la faremo", alludendo alla possibilità di usare la forza militare o la coercizione economica. Ma ha anche accennato alla volontà di rispettare comunque la scelta dei groenlandesi: "Sosteniamo fermamente il vostro diritto di determinare il vostro futuro. E se lo scegliete, vi diamo il benvenuto negli Stati Uniti d'America". E prospettando sicurezza e ricchezza: "Con noi la Groenlandia sarà più sicura e prospera".
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Danimarca: “Non accadrà”
In Danimarca, fin dalle prime uscite di Trump sulla Groenlandia, il dibattito è aperto. Da Paese membro della Nato c'è incredulità per le dichiarazioni battagliere del presidente americano Donald Trump, ma in generale il governo danese tenta di abbassare i toni minimizzando le parole del numero uno della Casa Bianca. Il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen, lo ha fatto ponendo l'accento sul fatto che Trump ha affermato di "rispettare il diritto all'autodeterminazione" dell'isola. "Voglio concentrare su questo", ha detto Rasmussen, "Questa è la "parte più rilevante" del discorso di Trump. Più diretto il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen che alla tv pubblica danese ha risposto: "Non accadrà. La direzione che la Groenlandia vuole prendere, sarà scelta dai groenlandesi", apprezzando però le parole di Trump sul "rispetto per la popolazione groenlandese e (i suoi) desideri".
Premier Groenlandia: “Non siamo in vendita”
Il primo ministro della Groenlandia, Múte B. Egede, ha chiarito che "la Groenlandia appartiene ai groenlandesi. Non siamo americani, non siamo danesi, perché siamo Kalaallit ( Groenlandia: Kalaallit Nunaat, cioè "terra dei Kalaallit"). Questo è ciò che gli americani e i loro leader devono capire", ha postato su Facebook. "Non siamo in vendita e non possiamo semplicemente essere presi", le sue parole riportare dal Guardian. Egede ha ricordato l'11 marzo si terranno le elezioni generali in Groenlandia.
“Ci riprenderemo il Canale di Panama”
Trump davanti al Congresso ha ribadito anche che gli Stati Uniti "si riprenderanno il Canale di Panama". Per il tycoon è nei diritti di Washington e poi incombe il pericolo cinese: "Lo abbiamo costruito con migliaia di vite americane, e ora è in mano alla Cina: ma ce lo riprenderemo".
BlackRock compra due porti nel Canale di Panama
Intanto in settimana la BlackRock, una grande società di investimento con sede a New York. Vanterebbe un patrimonio totale di 10.000 miliardi di dollari, ha raggiunto un accordo per acquistare due dei maggiori porti del Canale di Panama da CK Hutchinson, società che ha base a Hong Kong. Una conseguenza delle denunce di Trump su un Canale di Panama secondo lui in mano ai cinesi. CK Hutchinson venderà i porti al Global Infrastructure Partners and Terminal Investment, consorzio che include BlackRock, un accordo da 22,8 miliardi di dollari.
Panama: “Transazione tra privati”
E anche se sembrano evidenti le pressioni politiche di Washington oggi il governo di Panama affermato che la vendita dei porti del Canale, da parte della società di Hong Kong, è "una transazione tra aziende private, guidata da interessi reciproci", senza pressioni del governo.
Cina: “No a coercizione”
Non sono mancate le proteste della Cina, contraria a un "uso indiscriminato di misure coercitive nelle relazioni commerciali ed economiche internazionali". Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, in conferenza stampa a Pechino, a rispondendo a una domanda sulle parole di Trump ha detto che i Paesi devono "creare condizioni giuste ed eque per le imprese". E proprio la vendita di Panama Ports da parte di CK Hutchinson al consorzio guidato da BlackRock, ha spinto Pechino a protestare con più forza: è una "mossa avvenuta sotto la pressione" della Casa Bianca ha protestato il portavoce del ministro degli Esteri cinese Lin Jian, ribadendo che Pechino "sostiene la sovranità di Panama sul Canale e si impegna a supportare lo status del Canale come via d'acqua internazionale permanentemente neutrale".