Washington, 6 marzo 2024 – Nikki Haley si ritira dalla corsa alla nomination repubblicana per le presidenziali Usa 2024. La rivale di Donald Trump lascia dopo che il tycoon ha vinto a valanga nel Super Tuesday, la maxi tornata delle primarie con 15 Stati e un territorio americano. "È arrivato il momento di sospendere la mia campagna. Ho detto che volevo che le voci degli americani fossero ascoltate e l'ho fatto, non ho rimpianti", ha detto l’ex ambasciatrice all’Onu nel corso di una conferenza stampa in South Carolina, il suo Stato. "Ho lanciato la mia campagna per la presidenza perché amo il mio Paese e una settimana fa mia madre, un'immigrata, ha votato per sua figlia. Ma ora è tempo di lasciare”, ha proseguito Haley che in queste primarie è riuscita a imporsi solo In Vermont.
Nonostante il passo indietro, però, Haley non ha dichiarato il suo sostegno a Trump pur congratulandosi con lui per il successo. "Come disse una volta Margaret Thatcher, non seguite mai la folla, seguite quello che pensate sia giusto – ha detto – . Con ogni probabilità Donald Trump sarà il candidato repubblicano alla convention del nostro partito a luglio. Mi congratulo con lui e gli auguro ogni bene. Ora tocca a Trump guadagnare i voti di coloro che, all'interno e all'esterno del nostro partito, non lo hanno sostenuto. E spero che lo faccia".
Prima del ritiro, il suo staff elettorale aveva sottolineato come il partito repubblicano fosse profondamente diviso. "L'unità non si raggiunge affermando semplicemente 'siamo uniti'. Oggi, Stato dopo Stato, rimane un ampio blocco di elettori repubblicani alle primarie che esprimono profonde preoccupazioni nei confronti di Donald Trump", aveva scritto in un comunicato. Qualche giorno fa Nikki Haley aveva vinto le primarie a Washington (Distretto di Columbia).
"Donald Trump ha chiarito che non vuole i sostenitori di Nikki Haley. Voglio essere chiaro: c’è posto per loro nella mia campagna", ha intanto dichiarato il presidente Joe Biden, anche lui sulla rampa di lancio come candidato dei Democratici alla Casa Bianca.