Venerdì 24 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

La telefonata di fuoco fra Trump e la premier danese. Tensioni sulla Groenlandia

Doveva essere un confronto distensivo e invece si sarebbe trasformato in una vera e propria lite. Fonti del governo danese: “Riteniamo sia pericoloso”

Roma, 25 gennaio 2025 – Una telefonata che doveva essere “distensiva” e che invece si sarebbe trasformata in una vera e propria lite. E’ quella fra il presidente Usa, Donal Trump e la premier danese Mette Frederiksen. Al centro del colloquio le mire statunitensi sulla Groenlandia, territorio indipendente che fa parte però, storicamente, della Danimarca.

Si è trasformata in una vera e propria telefonata di fuoco la conversazione telefonica avuta la settimana scorsa dalla premier danese, Mette Frederiksen, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che le ha ribadito la sua intenzione di appropriarsi della Groenlandia.

Lo hanno riferito funzionari europei al Financial Times. La conversazione, durata 45 minuti, è stata definita dalle fonti "infuocata" e addirittura "orrenda". Trump si sarebbe posto in modo "aggressivo e polemico", scrive il quotidiano della City, nonostante l'offerta di Frederiksen di una maggiore cooperazione sulle basi militari e sullo sfruttamento delle risorse minerarie della grande isola artica controllata da Copenaghen.

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"E' stato molto risoluto", ha aggiunto un'altra fonte, "è stata una doccia fredda. Prima era difficile prenderlo sul serio. Ma credo che sia serio, e potenzialmente molto pericoloso".

Dopo le elezioni, nei giorni immediatamente precedenti il suo insediamento alla Casa Bianca, Trump ha incominciato a parlare della volontà di far diventare la Groenlandia (come anche il Canada) un territorio degli Stati Uniti d’America. Trump aveva anche inviato il figlio in un viaggio esplorativo in Groenlandia.