Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Trump: "Kim mi dà del vecchio. Io non direi mai che è basso e grasso"

Lasciando Hanoi il presidente Usa tende la mano, con un certo sarcasmo, al leader nordcoreano: "Diventare amici? Strano ma possibile"

Kim Jong-un e Donald Trump (Afp)

Kim Jong-un e Donald Trump (Afp)

Hanoi, 12 novembre 2017 - Corea del Nord e Russiagate al centro di una conferenza stampa e alcuni tweet del presidente degli Stati Uniti Donald Trump prima di lasciare Hanoi per le Filippine, ultima tappa del suo tour in Asia. 

Dopo aver duramente criticato la minaccia militare di Pyongyang, Trump ha fatto appello alle "nazioni responsabili" affinché aiutino a farvi fronte. Poi ha teso la mano, non senza sarcarsmo, al leader nordcoreano, che è tornato a definirlo un 'vecchio lunatico'. "Perché Kim Jong-Un mi insulta dandomi del 'vecchio' quando io non lo direi MAI 'basso e grasso?", scrive in un tweet. 

Trump non ha risparmiato battute con i giornalisti, alla domanda sulla possibilità di diventare amici con il leader nordcoreano non lo ha escluso. "Ci sono cose strane che si verificano nella vita: questa potrebbe essere una cosa strana, ma è certamente una possibilità", ha detto Trump ripreso dalla Cnn. "Se ciò avvenisse, sarebbe una buona cosa per la Corea del Nord, ma sarebbe anche un bene per molti altri luoghi, e sarebbe buono per il mondo". 

Trump riferisce poi che Putin ha smentito ogni ingerenza sulle elezioni 2016. "Io gli credo", ha detto, e chi dubita "è un hater o uno sciocco". Ma la Cia, anche l'attuale, quella diretta dal suo uomo Mike Pompeo, lo smentisce. In un comunicato Langley sottolinea che "il direttore (Pompeo) resta ed è sempre rimasto convinto della validità del rapporto diffuso a gennaio del 2017 dalla comunità di intelligence Usa dal titolo: le attivita e le intenzioni della Russia nelle recenti elezioni. Il giudizio dell'intelligence sulle interferenze russe non è cambiato", chiude la nota secondo la Cnn.