
L'Università di Harvard
Washington, 15 aprile 2025 - L'università di Harvard non accetta di rivedere le sue politiche e Trump taglia i fondi: questo è l'annuncio della Casa Bianca, che ha deciso di congelare ben 2,2 miliardi di sovvenzioni e 60 milioni di dollari in contratti pluriennali. Ma il bilancio dei finanziamenti messi a rischio è ben più alto: si parla di 9 miliardi di dollari, tutti legati al governo federale.
Washington ha chiesto all'ateneo di eliminare i programmi per la diversità, l'equità e l'inclusione, il divieto di indossare la mascherina durante le proteste nei campus, nonché la riforma delle assunzioni e delle ammissioni basate sul merito e la riduzione del potere detenuto da docenti e amministratori "più impegnati nell'attivismo che nella ricerca accademica".
"L'Università non rinuncerà alla sua indipendenza né ai suoi diritti costituzionali", aveva tuonato il presidente di Harvard, Alan M. Garber, in risposta alla lettera giunta dalla Casa Bianca, che minacciava altresì di non "mantenere il rapporto finanziario".
Ma per l'amministrazione Trump, con le sue politiche Harvard viola la costituzione: "Il presidente sta lavorando per rendere l'istruzione superiore di nuovo grande - si legge in una nota - ponendo fine all'antisemitismo incontrollato e garantendo che i fondi dei contribuenti federali non finanzino il sostegno a pericolose discriminazioni razziali o alla violenza motivata da razzismo". Viene dunque fatto riferimento alle numerose proteste pro Palestina nell'ateneo del Massachussets e in altre istituzioni universitarie degli Stati Uniti.
Obama
La presa di posizione di Harvard trova il sostegno dell’ex presidente Usa Barack Obama che apre uno scontro diretto, seppur a distanza, tra inquilini della Casa Bianca come poche volte è capitato. “Harvard ha dato l'esempio alle altre istituzioni di istruzione superiore, respingendo un tentativo illegittimo e maldestro di soffocare la libertà accademica, e prendendo allo stesso tempo misure concrete per assicurare che tutti gli studenti di Harvard possano beneficiare di un ambiente di muto rispetto”, dice Obama, augurandosi che “altre istituzioni la seguano".
Come ricorda la Cnn, non si tratta del primo taglio del genere effettuato da Trump in appena tre mesi dal suo ritorno alla Casa Bianca. La prima università colpita è stata la Columbia, che si è vista congelare 400 milioni di dollari di finanziamenti. "Ciò che il Presidente degli Stati Uniti chiede alle università non è altro che autoritarismo - ha commentato il professore di Harvard Nikolas Bowie - Sta violando i diritti del Primo Emendamento chiedendo di sopprimere il nostro modo di pensare e cambiare ciò che insegniamo".