Washington, 18 marzo 2024 - Donald Trump chiede tempo. L’ex presidente non riesce a trovare una compagnia assicurativa che garantisca la cauzione da 464 milioni prevista dalla sentenza di condanna per frode a New York. Lo hanno comunicato i suoi avvocati - riferisce la Cnn - ad una corte d’appello di New York, chiedendo un rinvio dei termini, che scadono a fine mese. I legali del tycoon hanno riferito di aver contattato 30 istituti assicurativi per coprire la somma.
Gary Giuletti, broker assicurativo che ha testimoniato a favore del tycoon durante il processo civile per frode, ci ha messo la faccia. Ha firmato una dichiarazione giurata nella quale ha affermato proprio questo, che è “praticamente impossibile” garantire una cauzione per l’intero importo.
Il fattore Putin nella corsa alle presidenziali Usa 2024
Intanto la “bromance”, la stretta amicizia tra Donald Trump e Vladimir Putin, costellata di ripetute lodi reciproche, preoccupa esperti ed ex dirigenti dell’intelligence: il timore è che un’altra presidenza del tycoon possa avvantaggiare Mosca e danneggiare la democrazia e gli interessi americani all’estero.
Lo scrive il Guardian intervistando vari “addetti ai lavori” e ricordando diversi episodi del flirt di Trump con Mosca: dall’ammirazione per il ‘geniale’ presidente russo ai dubbi sulle sue responsabilità nella morte di Alexei Navalny, dalla negazione delle interferenze del Cremlino nelle elezioni Usa alla condivisione da parte dell’allora presidente di informazioni classificate nello studio Ovale con dirigenti russi, fino alla minacce di non proteggere i Paesi Nato ‘morosi’.
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