Martedì 4 Marzo 2025
GIOVANNI ROSSI
Esteri

Trump avverte l’Ucraina

Valuta lo stop alle armi per Kiev "Zelensky non vuole la pace" .

Valuta lo stop alle armi per Kiev "Zelensky non vuole la pace" .

Valuta lo stop alle armi per Kiev "Zelensky non vuole la pace" .

È tutto un gioco di annunci, rimproveri, pretese, minacce (neppure tanto velate). Donald Trump scarica altro livore su Volodymyr Zelensky. E sui Paesi europei schierati con l’Ucraina. L’Europa ha "speso più soldi per acquistare petrolio e gas russi di quanti per difendere l’Ucraina, di gran lunga!", scrive il tycoon su Truth. Rimosso con fastidio il mese di tregua promosso dalla Francia al termine del summit di Londra, e ribadita l’avversione per la resistenza di Kiev, Trump convoca alla Casa Bianca il suo team di fedelissimi per riprendere il controllo della situazione sul piano narrativo e operativo. Stop agli aiuti? "Non ne abbiamo parliamo in questo momento", dice The Donald. Ma secondo più di una fonte il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio, il segretario alla Difesa Pete Hegseth, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz continuano a valutare la sospensione delle forniture militari all’Ucraina (ipotesi già fatta ampiamente filtrare subito dopo la cacciata di Zelensky dallo Studio Ovale). Anche Mosca condivide l’opportunità di aumentare la pressione sull’Ucraina. "Zelensky non vuole la pace, qualcuno deve costringerlo. Se gli europei ci riescono, onore e lode a loro", sibila Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.

Eppure i commenti del leader ucraino dopo il summit londinese ricalcano un copione consolidato: la necessità di un accordo "onesto", "equo" e "stabile" con "garanzie di sicurezza molto specifiche"; le "occupazioni temporanee" mai da archiviare come "territorio russo"; "la fine della guerra ancora molto lontana". "Questa è la peggiore affermazione che avrebbe potuto fare e l’America non lo tollererà ancora a lungo", s’infuria Trump definendo il leader ucraino "questo tizio". "Quello che abbiamo bisogno di sentir dire a Zelensky è che rimpiange quanto accaduto venerdì, che è pronto a firmare l’accordo sui minerali e a impegnarsi in trattative di pace. Non è molto", suggerisce il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz (tacendo l’esclusione di Kiev dai primi colloqui), mentre Elon Musk offre su X la sua dose quotidiana di trumpismo: "Zelensky vuole una guerra eterna, un tritacarne senza fine".

Terre rare sì, il resto no. "Sono disponibile a dimettermi per l’adesione dell’Ucraina nella Nato – è la risposta del presidente ucraino allo speaker della Camera Usa Mike Johnson –, però "non sarà facile sostituirmi", perché "non basta semplicemente tenere le elezioni. Dovreste impedirmi di partecipare". La corda con Washington è troppo tesa. È il momento di una dichiarazione distensiva: "Abbiamo bisogno di vera pace, e gli ucraini la desiderano più di tutti. Dobbiamo fermare la guerra e garantire la sicurezza. Stiamo lavorando insieme all’America e ai nostri partner europei e speriamo molto nel sostegno degli Stati Uniti. La pace è necessaria il prima possibile". E quel "prima possibile" è il tentativo di riallineare le agende di Kiev e di Washington, nonostante i sospetti che la Casa Bianca parteggi per il Cremlino.

La corrispondenza di amorosi sensi tra Mosca e Washington – criticata anche da alcuni settori del Partito repubblicano – è ormai smaccata. Secondo il Nyt, sino a un punto critico: l’ordine di Hegseth al Cyber Command degli Stati Uniti di interrompere le operazioni offensive contro la Russia. Un fatto epocale. Perché nel contesto cyber il confine tra operazioni offensive e difensive è labile. E l’accesso alle reti russe a fini di spionaggio è fondamentale. Serve a tenere traccia delle discussioni interne al Cremlino, comprendere le intenzioni di Putin nel negoziato, e in definitiva a capire quali siano i margini reali nella trattativa diplomatica che Trump desidera intestarsi. Compiacendo Mosca. Attaccando Kiev. Sfottendo l’Europa. Poi in serata il tycoon riapre all’accordo sulle terre rare: "Non credo sia morto".