Martedì 7 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Canada, fine dell’era Trudeau: si dimette dopo 15 anni da leader del partito liberale

Il primo ministro schiacciato dal forte dissenso all’interno. “Lascerò da premier dopo che sarà scelto un nuovo leader. Sono un combattente, ma passo indietro per amore del Paese”

Ottawa, 6 gennaio 2025 – È l’epilogo dell’era Trudeau. Il primo ministro canadese ha annunciato in una conferenza stampa le dimissioni come leader del partito liberale che ha guidato dal 2013 e che resterà in carica come premier finché non sarà scelto un nuovo leader, spiegando di aver già chiesto ieri sera al presidente del partito liberale di avviare il processo. I lavori parlamentari saranno sospesi fino al 24 marzo. "È il momento di far scendere la temperatura, far avere un nuovo inizio in Parlamento, di poter navigare in questo periodo complesso", ha detto il 53enne primo ministro.

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Il primo ministro canades Justin Trudeau

Sarà un nuovo leader a dover guidare il partito verso le elezioni, per il momento fissate per il prossimo ottobre ma che secondo alcuni osservatori potrebbero ora essere anticipate. "Questo Paese si merita una vera scelta nelle prossime elezioni – ha detto ancora Trudeau – ed è diventato per me chiaro che se devo combattere battaglie interne non posso essere l'opzione migliore in queste elezioni".

"Sono un combattente – ha aggiunto –. Ogni osso del mio corpo mi ha sempre detto di combattere perché tengo molto ai canadesi. Tengo molto a questo Paese e sarò sempre motivato da ciò che è nel suo migliore interesse", ha aggiunto il premier del Canada, Paese che detiene anche la presidenza di turno del G7.

La mossa di Trudeau arriva sullo sfondo di una crisi del suo governo di minoranza, con l'uscita del partito Ndp che lo sosteneva esternamente e le dimissioni della vice premier e ministra delle finanze Chrystia Freeland, in dissenso sulla risposta alla minaccia di dazi di Donald Trump. Con la sua uscita Trudeau, premier dal 2015, mette fine probabilmente alla sua carriera politica.

Il premier canadese, colpito dal crollo della sua immagine nei sondaggi d'opinione e da una crescente rivolta nel Partito Liberale, ha deciso di lasciare l’incarico e lo ha fatto prima di mercoledì, quando è prevista la riunione del gruppo parlamentare liberale, dove Trudeau sembra aver perso il sostegno della maggioranza dei deputati del partito al potere. Il leader liberale cercherebbe così di evitare l'umiliazione di essere pubblicamente rifiutato dal suo stesso partito.

Oltre alla rivolta all'interno del gruppo liberale, i tre principali partiti d'opposizione, tra cui il socialdemocratico New Democratic Party (NPD), hanno annunciato di sostenere una mozione di sfiducia per far cadere il governo Trudeau e forzare l'indizione di elezioni anticipate. Trudeau è salito al potere nel 2015 e ha portato i liberali a due ulteriori vittorie alle urne nel 2019 e nel 2021.