Martedì 18 Marzo 2025
ANTONIO TROISE
Esteri

Metalli, terre rare e idrocarburi: perché la tregua in Ucraina è un affare per Russia e Usa

Il disgelo potrebbe indirizzare verso la Russia un’ondata di capitali. I mercati ci puntano, il rublo si apprezza. Lo zar vorrebbe tornare a rifornire gli Stati Uniti di due milioni di tonnellate di alluminio all’anno

Metalli, terre rare e idrocarburi: perché la tregua in Ucraina è un affare per Russia e Usa

Roma, 18 marzo 2025 – Da una parte il mercato americano che, da quando Trump ha annunciato la sua svolta protezionistica a colpi di dazi, ha lasciato sul terreno migliaia di miliardi di dollari, con perdite comprese fra il 7 e il 10%. Dall’altra, la Borsa di Mosca, che non solo ha contenuto le perdite nell’ultimo mese, lasciando sul terreno poco più dell’1%. Ma un fatto è certo: i venti di pace che cominciano a prendere corpo sul filo delle trattative fra Trump e Putin avranno un effetto a cascata sull’economia reale. Ed è normale che, dietro le quinte, gli sherpa dei due leader stanno già affilando le armi per arrivare ad un accordo complessivo.

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Militari russi attraversano la Piazza Rossa, a Mosca, dopo la nevicata

A partire, giusto per fare un esempio, dall’acciaio. Nel 2021 la Russia esportava annualmente (ferro, acciaio e semilavorati) per un valore di circa 18-20 miliardi di dollari. L’Unione Europea era una delle principali destinazioni di questi prodotti. Poi, per effetto delle sanzioni, c’è stato un calo delle esportazioni con picchi fino all’80%. È vero che la Russia ha cercato di compensare il calo dirottando l’export verso Paesi ‘amici’, come Cina, India e Turchia, ma ha dovuto ridurre i prezzi e ridimensionare i margini di profitto, con una perdita di circa 7 miliardi di euro. La riapertura dei mercati potrebbe riportare la Russia ai primi posti del commercio mondiale anche per i metalli, la principale voce dell’export di Mosca prima della guerra.

Le vendite all’estero sono passate da 25 miliardi di dollari nel 2022 a 15 miliardi nel 2023, soprattutto a causa degli sforzi del G7 e dei suoi alleati per limitare il mercato di Mosca. Anche in questo la situazione potrebbe ribaltarsi, perché verrebbe meno l’ostacolo all’importazione di alluminio, rame e nichel russi negli Stati Uniti. Putin ha già proposto che le aziende russe possano riprendere a fornire fino a 2 milioni di tonnellate di alluminio all’anno al mercato statunitense, qualora le restrizioni commerciali venissero revocate. Prima che Washington imponesse i dazi nel 2023, la Russia rappresentava circa il 15% delle importazioni di alluminio degli Stati Uniti.

L’eventuale schiarita delle relazioni diplomatiche porterebbe anche a una ripresa delle esportazioni energetiche e a un allentamento delle pressioni sul mercato del gas, con effetti positivi anche sui costi di produzione. A questo occorre poi aggiungere lo sviluppo di nuovi accordi commerciali ed economici fra la Russia e gli Stati Uniti, a partire dal ricchissimo mercato delle “terre rare”, i nuovi giacimenti d’oro dell’economia digitale e green. Secondo i dati dell’US Geological Survey, la Russia possiede la quinta riserva di terre rare al mondo, stimata in 3,8 milioni di tonnellate metriche, mentre altre fonti la valutano a 10 milioni di tonnellate. Russia e Stati Uniti potrebbero, infine, collaborare nel settore dell’energia idroelettrica con investimenti che, insieme a quelli per l’alluminio, potrebbero sfiorare i 15 miliardi di euro.

Prospettive che potrebbero ridare slancio anche al rublo. Non a caso, e nonostante l’ennesimo pacchetto di sanzioni deciso da Bruxelles, la moneta russa si è apprezzata del 4,8% rispetto all’euro e del 5,4% rispetto al dollaro. In un’analisi ad hoc, il Financial Times osserva che gli investitori stanno monitorando con attenzione l’evoluzione del riavvicinamento fra Trump e Putin, perché ciò potrebbe in parte sbloccare le sanzioni occidentali contro Mosca e di conseguenza indirizzare verso la Russia un’ondata di capitali. Gli hedge fund e i broker stanno cercando di capire come negoziare gli asset russi che potrebbero registrare un forte rialzo se gli Usa allentassero le sanzioni, come parte di un accordo per mediare un cessate il fuoco. La pace potrebbe essere un grande affare anche per Putin.