Roma, 20 gennaio 2025 – Doron, Emily e Romi sono tornate a casa. Sono loro i primi tre ostaggi rilasciati da Hamas nell’ottica della tanto agognata tregua firmata con Israele ed entrata in vigore. “Sono tornata con i miei cari, sono più felice che mai. Sono grata alla mia famiglia e ai miei migliori amici”, ha scritto Emily Damari nel suo primo post su Instagram dal rientro in Israele. Da quanto emerge, alle tre Hamas avrebbe lasciato dei ‘ricordi’ della loro prigionia: le foto scattate durante i mesi, un’immagine di Gaza e un certificato di rilascio.
Anche Israele ha
scarcerato i primi 90 palestinesi dalla prigione di Ofer: tra loro 62 donne e 21 adolescenti. L’arrivo dei due bus che li trasportano è stato accolto con un caloroso applauso e dei veri e propri festeggiamenti in Cisgiordania. “Sono molto felice! Grazie a Dio sono fuori. Mi hanno trattato molto male in prigione. È stato orribile”, ha commentato al Guardian la giornalista Bushra al-Tawil. Rischia di infiammare le tensioni l’assenza di uno dei cittadini palestinesi previsti: i negoziatori sarebbero già al lavoro per esortare Israele a rispettare il patto.Le news in diretta
Le due principali città della Striscia di Gaza sono quasi totalmente da ricostruire: secondo un'analisi del Centro satellitare delle Nazioni unite, il 74% degli edifici di Gaza City e il 55% di quelli di Khan Younis sono stati pesantemente danneggiati nei 15 mesi di conflitto.
Il gruppo filo-iraniano yemenita Houthi ha annunciato che, a seguito dell'entrata in vigore della tregua tra Israele e Hamas, colpirà nel mar Rosso esclusivamente le navi battenti bandiera israeliana. Nel periodo del conflitto, i miliziani hanno colpito diverse imbarcazioni anche affiliate a Stati che sostenevano Tel Aviv.
Il gruppo filo-iraniano yemenita Houthi ha annunciato che, a seguito dell'entrata in vigore della tregua tra Israele e Hamas, colpirà nel mar Rosso esclusivamente le navi battenti bandiera israeliana. Nel periodo del conflitto, i miliziani hanno colpito diverse imbarcazioni anche affiliate a Stati che sostenevano Tel Aviv.
Bezalel Smotrich torna all'attacco, stavolta contro i vertici militari: "Non possiamo vincere a Gaza con l'attuale capo di stato maggiore delle Idf", avrebbe dichiarato secondo quanto riportato da Haaretz. "Dobbiamo conquistare l'intera Striscia - ha aggiunto - e stabilire lì un governo militare. Voglio un capo di stato maggiore che capisca che questa è la sua missione, che la sostenga e sia determinato a implementarla". Il ministro delle Finanze, a capo di un partito religioso, ha minacciato di far cadere il governo per la differenza di vedute sul futuro di Gaza.
Hamas dichiara che tra i 90 prigionieri palestinesi rilasciati oggi da Israele mancherebbe una delle persone che invece era presente sulla lista pattuita. I negoziatori sarebbero già al lavoro per esortare Tel Aviv a rispettare l'accordo. Tutti coloro scarcerati oggi erano accusati di terrorismo e comportamenti atti al disordine.
Israele ha liberato i primi 90 prigionieri palestinesi dal carcere di Ofer: si tratta principalmente di donne e adolescenti. I due bus che li trasportano sono stati accolti con celebrazioni e un fragoroso applauso in Cisgiordania.
"Sono tornata con i miei cari, sono più felice che mai. Sono grata alla mia famiglia e ai miei migliori amici. Sono riuscita a vedere solo di sfuggita tutto quello che avete fatto per me. Il mio cuore è pieno di emozioni". Così Emily Damari, una delle tre donne ostaggio che sono state liberate ieri da Hamas, nel suo primo post su Instagram al ritorno a casa.