Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Tregua per Gaza, Hamas: “Sì ad accordo con fine della guerra e ritiro dell’esercito”. Israele: negoziati sotto il fuoco

Marcia dell’ultradestra nazionalista a Gerusalemme. Media: 18 persone arrestate per violenze.  Alta tensione al confine con il Libano, Usa: “Escalation equivale a rischio per sicurezza di Israele

Roma, 5 giugno 2024 – Momento di stallo sulla proposta di cessate il fuoco per Gaza avanzata dal presidente americano Joe Biden, nonostante il direttore della Cia, William Burns, e il consigliere speciale per il Medio Oriente, Brett McGurk, siano volati rispettivamente in Qatar e Egitto per tentare di imprimere l'accelerazione decisiva sull'intesa. Oggi il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, fa sapere che l'organizzazione risponderà "in modo positivo e serio" a qualsiasi accordo di tregua che preveda anche la fine completa della guerra, il totale ritiro di Israele dalla Striscia e il rilascio di detenuti palestinesi in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani. Ma il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallan avverte: "Tutti i negoziati avverranno solo sotto il fuoco. Gli attacchi dell'Idf sono visibili su ogni fronte. Andremo avanti e logoreremo il nemico".

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Alta tensione a Gerusalemme dove “diciotto persone sono state arrestate” durante la marcia della Bandiera, riferisce Ynet. Oltre ai cinque giovani ultranazionalisti arrestati oggi per aver lanciato oggetti contro i giornalisti nella Città Vecchia, altre 13 persone sono state arrestate per violenza, minacce contro agenti di polizia e disordini. Una persona è stata arrestata perché in possesso di un coltello, aggiunge la stessa fonte.

La controversa 'Marcia delle bandiere' organizzata per il 'Jerusalem Day', il giorno della riunificazione della città (Ansa)
La controversa 'Marcia delle bandiere' organizzata per il 'Jerusalem Day', il giorno della riunificazione della città (Ansa)

Le news in diretta

18:49
Usa: escalation in Libano rischio per Israele 

Una escalation in Libano metterebbe a rischio la sicurezza di Israele. Lo afferma il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller.

17:36
Media: 18 persone arrestate durante marcia a Gerusalemme

Diciotto persone sono state arrestate durante la marcia della Bandiera per vari reati, riferisce Ynet. Oltre ai cinque giovani ultranazionalisti arrestati oggi per aver lanciato oggetti contro i giornalisti nella Città Vecchia, altre 13 persone sono state arrestate per violenza, minacce contro agenti di polizia e disordini. Una persona è stata arrestata perché in possesso di un coltello, aggiunge la stessa fonte.

16:48
Idf: "Distrutto un tunnel a Gaza, dentro c'erano armi"

L'esercito israeliano ha annunciato di aver distrutto un tunnel ramificato lungo due chilometri che portava al 'Corridoio Filadelfia', la striscia di terra a Gaza parallela al confine con l'Egitto. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "nel tunnel sono stati trovati missili anticarro, ordigni esplosivi e altri dispositivi di intelligence"

16:10
Casa Bianca: Israele ha confermato il suo impegnoalla proposta sugli ostaggi

Israele ha ripetutamente confermato il suo impegno alla proposta sugli ostaggi presentata la scorsa settimana e che porterebbe a un permanente cessate il fuoco con Hamas. Lo ha detto il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan in un'intervista alla Nbc, ammettendo che ci sono varie voci all'interno del governo di Israele che si sono dette contrarie alla proposta. "Israele è una democrazia chiassosa, quindi se ne parla molto, ma il governo israeliano ha riconfermato più volte che quella proposta è ancora sul tavolo e spetta ad Hamas accettarla", ha osservato Sullivan. 

15:50
Drone sulla città israeliana di Hurfeish, 11 feriti

Undici persone sono rimaste ferite, di cui una gravemente, in un presunto attacco con droni sulla città di Hurfeish, nel nord di Israele. Lo ha riferito il direttore generale dei soccorsi Eli Bin a Channel 12, aggiungendo che tre persone risultano in condizioni moderate e le altre sono leggermente ferite. Secondo quanto riportato da Haaretz, le sirene d'allarme non sono risuonate. L'attacco è stato rivendicato da Hezbollah. Il gruppo sciita libanese ha detto di aver attaccato per rappresaglia ad una serie di raid israeliani nel sud del Libano, tra cui quello a Naqura di ieri, dove è stato ucciso un loro membro.

15:40
Ben Gvir a Netanyahu: "Non fermarti. Stiamo vincendo"

"Non fermarti. Stiamo vincendo". Queste le parole rivolte dal leader di destra radicale e ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir al premier Benyamin Netanyahu durante la controversa 'Marcia delle Bandiere' che si sta svolgendo a Gerusalemme, in occasione della celebrazioni del 'Jerusalem Day' per la riunificazione della città. La Marcia, secondo Ben Gvir, è un messaggio ad Hamas che "Gerusalemme è nostra, la Porta di Damasco è nostra, il Monte del Tempio (la Spianata delle Moschee, ndr) è nostro. E la vittoria completa è nostra".