
Un sottomarino della Sindbad Submarines davanti a una piattaforma di imbarcazione
Morire in un sottomarino per 70 dollari. Il Sindbad, un sommergibile turistico, è affondato ieri mattina attorno alle 10, a circa un chilometro dalle coste di Hurghada, una delle località balneari egiziane più famose sul Mar Rosso. A bordo, oltre all’equipaggio formato da cinque egiziani, c’erano 45 turisti provenienti da Russia, Norvegia, Svezia e India. Il bilancio provvisorio è di sei morti, tutti di nazionalità russa, tra cui forse due bambini, e 19 feriti, di cui quattro molto gravi. Gli altri passeggeri sono stati tratti in salvo e risultano illesi.
Secondo il Consolato generale russo a Hurghada, i turisti erano in vacanza con la compagnia Biblio Globus. L’escursione di ieri prevedeva un’immersione fino a 25 metri di profondità per esplorare la barriera corallina, un’attrazione che da anni richiama numerosi visitatori per la sua spettacolarità. Le cause dell’affondamento non sono ancora chiare. Le autorità egiziane hanno istituito un comitato tecnico e stanno analizzando i registri di manutenzione del mezzo. Il Sindbad, secondo quanto riporta la compagnia turistica, è stato costruito in Finlandia. "Se fosse vero – ha spiegato Simon Boxall, del Centro oceanografico nazionale dell’università di Southampton alla Bbc – significherebbe che è stato realizzato rispettando gli standard di sicurezza più elevati".
Al momento, non ci sono prove di sabotaggio: le ipotesi più accreditate restano quelle di un guasto meccanico o di un errore umano. Si valuta anche un possibile impatto con la barriera corallina. Secondo alcune testimonianze, ancora da confermare, il sottomarino della Sindbad Submarines si sarebbe fermato improvvisamente prima di colare a picco. Lo scorso novembre, nello stesso tratto di mare, era affondata una nave turistica, causando la morte di undici persone. I passeggeri del Sindbad avevano pagato circa 70 dollari a testa per l’esperienza (i bambini avevano diritto a uno sconto del 50%). Il biglietto includeva il trasferimento in barca fino alla piattaforma di immersione e 40 minuti sott’acqua a bordo del sommergibile.
A livello globale, il turismo sottomarino è un settore di nicchia, ma in crescita. Secondo stime recenti, nel 2028 la vendita di sommergibili turistici arriverà a valere circa 300 milioni di dollari. Il mercato dei tour e delle avventure coi sottomarini, secondo WiseGuy Reports, già oggi ha un valore di 3,1 miliardi di dollari a livello globale. Un settore destinato a crescere, con una stima di 5,9 miliardi nel 2032, grazie all’aumento della domanda per esperienze uniche come l’esplorazione di relitti o barriere coralline. Tuttavia, tragedie come questa, o il ben più noto disastro del Titan, mettono in luce anche i rischi. Nel giugno 2023, il sommergibile gestito dalla OceanGate implose durante una spedizione attorno al relitto del Titanic, uccidendo i suoi cinque i passeggeri. Costato 250mila dollari a persona, quel viaggio aveva evidenziato carenze nella progettazione e nella manutenzione, criticità che, purtroppo, ora riecheggiano sulle coste del Mar Rosso.