Londra, 2 febbraio 2021 - La Gran Bratagna costretta ad aimmanare una delle sue bandiere nella lotta al Coronavirus. Thomas Moore, per tutti 'Captain Tom', si è arreso al Covid. Aveva 100 anni. Veterano della II Guerra mondiale, era divenuto il simbolo della battaglia contro la pandemia nel Regno Unito dopo aver ispirato, nella scorsa primavera, una raccolta fondi record per la sanità pubblica. Era stato capace di compiere 100 giri attorno a casa col solo aiuto del deambulatore, nel giorno del suo centesimo compleanno lo scorso 20 aprile. Un modo per spingere i connazionali a donare per combattere il virus. La sua tenacia era stata da esempio per i cittadini di Sua Maestà: la raccolta aveva incamerato oltre 30 milioni di sterline (quasi 34milioni di euro), cifra ogni oltre aspettativa. Era stato promosso 'colonnello' sul campo, le sue gesta erano giunte fino alla Regina Elisabetta che, su proposta di Boris Johnson, lo aveva insignito con il cavalierato e il titolo di sir.
Nei giorni scorsi era filtrata la notizia del contagio e del conseguento ricovero, ma i britannici speravano nell'ennesima impresa di Captain Tom. Ma, questa volta, anche l'eroe della pandemia si è dovuto arrendere. Il baronetto Moore è spirato in ospedale per complicanze legate al Coronavirus. A dare l'annuncio della sua scomparsa le figlie Hannah e Lucy. "È con grande tristezza che annunciamo la morte del nostro caro padre, il capitano Sir Tom Moore'', scrivono in una nota.
"Siamo così grate di essere stati con lui durante le ultime ore della sua vita. Hannah, Benjie e Georgia al suo capezzale e Lucy su FaceTime. Abbiamo passato ore a chiacchierare con lui, ricordando la nostra infanzia e la nostra meravigliosa madre. Abbiamo condiviso le risate e le lacrime'', prosegue il testo. "L'ultimo anno della vita di nostro padre è stato a dir poco straordinario. È ringiovanito e ha sperimentato cose che aveva solo e sempre sognato di poter fare", aggiungono le figlie.