Mercoledì 27 Novembre 2024
GIAMPAOLO PIOLI
Esteri

Tim Walz, chi è il vice scelto da Kamala Harris. L’uomo delle periferie è il perfetto anti-Vance

Il governatore del Minnesota è figlio di un’America fuori dalle élite. Ex insegnante e allenatore di football, è un democratico vecchio stampo, progressista e popolare

New York, 6 agosto 2024 – È pragmatico, progressista e popolare. Figlio di un’America minore, cresciuto fuori dalle grandi élite delle università di grido. Ha fatto tanti mestieri prima di arrivare alla politica dopo essere nato in un paesino del Nebraska. È stato insegnante di geografia e allenatore della squadra di football del liceo. Volontario e veterano della guardia nazionale per 27 anni. Ha fatto 12 anni come parlamentare e dal 2019 è governatore del Minnesota. Gli viene attribuito grande senso dell’umorismo, conosce a fondo l’America rurale che non sempre abbraccia i democratici. Tim Walz, 60 anni, sarà il vice presidente che Kamala Harris ha scelto per battere Donald Trump e J.D. Vance a novembre. Il suo compagno di viaggio per i prossimi quattro anni del post Biden in caso di vittoria democratica.

Tim Walz, 60 anni, governatore del Minnesota (Ansa)
Tim Walz, 60 anni, governatore del Minnesota (Ansa)

Sulla carta Walz appare come il perfetto anti-Vance scelto da Trump. Un democratico vecchio stampo che non frequenta i guru dell’hi-tech ma i contadini e i piccoli imprenditori del suo Stato. Un uomo delle periferie americane che però portano ricchezza al paese e spesso si propongono come modelli amministrativi. L’opposto del fenomeno J.D. Vance che, a 39 anni, ha bruciato le tappe e cambiato spesso idea anche nei confronti di Trump. Un difensore del diritto all’aborto, dell’educazione pubblica compresa la soluzione del problema dei migranti.

Donald Trump lo ha già bollato come “ultra liberal che porterà l’America al disastro” Ma Walz ha sempre amministrato bene, è stato per anni presidente dell’associazione dei governatori degli Stati Uniti dove spesso domina il pragmatismo per trovare soluzioni condivise. I suoi esaminatori non gli hanno trovato scheletri nell’armadio. È sposato con una donna di 30 anni più giovane ed ha 2 figli. Come detto, ha amministrato molto bene e ha saputo sempre venire rieletto con grande margine anche con l’appoggio dei repubblicani che gli riconoscono correttezza e integrità. Anche se il suo è un piccolo Stato porterà alla Casa Bianca il carattere della middle America simpatica, disponibile e generosa. In altre parole fuori dalle grandi lobby del potere dei due partiti.

Con Kamala Harris non si conoscevano molto, ma ha accettato di sottoporre il suo curriculum per la selezione. Gli analisti dicono che pur essendo una rosa di candidati molto qualificata la scelta è caduta su Walz perché per certi aspetti è stato un veterano del Congresso come Joe Biden, un uomo dalle ottime conoscenze in entrambi i partiti incline alla politica bipartisan, pronto ad affiancare la Harris fin dal primo giorno in un ruolo non formale ma di “governing partner”, una grande spalla alla Casa Bianca. L’affiatamento scattato immediato tra i due nell’ultimo incontro che hanno avuto sarebbe stato decisivo per far cadere la scelta su di lui rispetto al governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, che rappresentava la parte ebrea, e del senatore dell’Arizona Mike Kelly. Entrambi comunque spingeranno Harris alla conquista dei due decisivi Stati in bilico.