Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

L’Albania chiude TikTok dopo l’omicidio di un 14enne

La decisione del governo Rama dopo la lite fra ragazzi montata sui social e sfociata nel sangue. E la piattaforma rischia di essere bandita anche negli Stati Uniti

Martin Cani (X@FootballAlbanais)

Martin Cani (X@FootballAlbanais)

Roma, 21 dicembre 2024 – L’Albania bandisce TikTok. Il premier Edi Rama ha annunciato che il governo bloccherà l’accesso alla piattaforma social frequentata dai giovanissimi a partire dalle prime settimane del 2025 e per almeno un anno. “Sta prendendo in ostaggio i nostri figli”, ha detto il primo ministro, illustrando le nuove misure per la sicurezza dei ragazzi nelle scuole. La stretta su TikTok arriva un mese dopo l’omicidio di un 14enne a Tirana, ucciso a coltellate da un coetaneo a pochi passi da scuola dopo un diverbio montato sui social. Secondo ‘Albanian Times’ si tratterebbe del quarto giovane vittima della violenza dei pari.

Ragazzo ucciso da un coetaneo: la lite sui social

 Il 15 novembre scorso in una scuola di Tirana scoppia una lite fra un gruppo di 14enni per motivi definiti “banali”. I professori intervengono ma, una volta a casa, il diverbio continua sui social. Il lunedì successivo dopo le lezioni, i ragazzi tornano a confrontarsi. Arriva anche qualcuno da un’altra scuola. Si passa alle mani, poi spunta un coltello. Il giovane calciatore Martin Cani ci rimette la vita. 

“Genitori e prof ci chiedono di chiudere TikTok”

Un episodio drammatico che ha colpito l’opinione pubblica e ha spinto il governo ad avviare un giro di consultazioni con insegnanti e genitori. "Oltre il 90%” di loro avrebbe chiesto al governo la “chiusura di TikTok”. TikTok – ha detto Rama – è come quel “farabutto di quartiere che i genitori temono, ma che riesce sempre ad essere il personaggio più attraente per i bambini”. 

Il premier ha annunciato l’intenzione di chiudere la piattaforma di proprietà del gruppo cinese ByteDance almeno per un anno. Nel frattempo “inizieremo a svolgere programmi per educare gli alunni e aiutare i genitori a monitorare i progressi dei loro figli”. 

La misura albanese non è la prima nel suo genere. Più drastica la decisione dell’Australia che recentemente ha deciso di vietare tutti i social (tranne le app di messaggistica) per tutti gli under 16. 

Rischio stop negli Usa

Intanto Tik Tok rischia di essere bloccato anche negli Stati Uniti. Il colosso cinese ha infatti perso il ricorso in corte di appello a Washington contro la legge voluta da Joe Biden che prevede il divieto della piattaforma dal 19 gennaio, a meno che entro questa data,  ByteDance non venda.  In questo caso l’intenzione del governo americano è quello di tutelare la sicurezza nazionale nel timore che la Cina possa usarlo per ‘spiare’ gli americani o condizionare l’opinione pubblica. Il 19 gennaio è anche la vigilia dell’insediamento del nuovo presidente Usa, Donald Trump, che ha già promesso di voler “salvare TikTok”. Nel frattempo il gigante cinese ha fatto istanza alla Corte Suprema: l’udienza è prevista per il 10 gennaio.