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La principessa Srirasmi col principe ereditario Maha Vajiralongkorn (Ansa)
Bangkok, 1 dicembre 2014 - I parenti della sposa del principe ereditario della Thailandia sono finiti al centro di uno scandalo per corruzione per il quale sono state arrestate 19 persone, tre di loro con l'accusa di lesa maestà. Il sospetto è che abbiano estorto grandi quantità di denaro, invocando uno status di rappresentanti della Famiglia Reale.
Il principe ereditario, Maha Vajiralongkorn, 62 anni, quindi ha privato i parenti della sua seconda moglie, Srirasmi, del titolo onorifico che gli era stato attribuito: Akkharapongpricha. Si tratterebbe di un primo passo verso il divorzio.
La scorsa settimane sono state arrestate tre persone con quel titolo onorifico dato ai parenti della principessa Srirasmi dopo il suo matrimonio con il principe ereditario. "E' il cognome reale dato ai cugini e fratelli (della principessa)", ha spiegato un portavoce della polizia, Prawut Thavornsiri. Secondo il Bangkok Post e altri media locali, i tre lavoravano all'interno del Palazzo Reale.
La principessa Srirasmi ha sposato il principe ereditario nel 2001 e la coppia ha un figlio, considerato l'erede più probabile di Vajiralongkorn. Da giorni sui media circolavano voci sullo scandalo, ma senza che nessuno citasse la relazione parentale tra la principessa e il principale sospettato, l'ex capo dell'Ufficio centrale di Ricerche, Pongpat Chayapun. Pongpat, tenente generale della polizia, aveva organizzato una trama con la quale estorceva tangenti in cambio di nomine nel corpo della polizia, si faceva dare denaro ai contrabbandieri e alle agenzie di scommesse, riciclava denaro e citava la Casa Reale per farsi strada, il che in Thailandia comporta il reato di lesa maestà.
La monarchia thailandese è protetta da durissime norme di lesa maestà: in base all'articolo 112 del codice penale, chi viene riconosciuto colpevole di diffamazione, insulto o minaccia al re, la regina, l'erede o il reggente rischia tra i tre e i 15 anni di prigione per ciascun reato. Anche rilanciare i particolari delle accuse può costituire un reato e la giunta arrivata al potere con un colpo di Stato utilizza le norme come un grimaldello. Questo spiega l'auto censura della stampa, tra cui anche i corrispondenti dei quotidiani internazionali in Thailandia. La relazione di parentela è stata adesso menzionata ma rimane un clima di forte incertezza legato alla successione di re Bhumibol Adulyadej, 86enne, da tempo malato e che comunque viene venerato come un semidio.