Roma, 9 settembre 2023 – La terra ha tremato in Marocco. Trenta secondi di terrore. E poi una scia di devastazione, morti, feriti, dispersi. E’ questo il bilancio di una notte di paura e dolore. Ma cosa è successo? A fare il punto è l’esperto Carlo Meletti, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. “Il terremoto
in Marocco – spiega – è avvenuto lungo la catena montuosa dell'Atlante, con un movimento di compressione”.Sismicità storica
“È un terremoto che fa parte della sismicità che caratterizza tutti i monti dell'Atlante”, spiega il sismologo Meletti. La sismicità in questa area è storica. “I monti, che separano il deserto del Sahara dall'oceano Atlantico, sono stati lo scenario di un altro terremoto di magnitudo 5,8, avvenuto nel 1960 ad Agadir, nel Sud del Marocco, e che fece circa 15mila vittime”, racconta. Ed è proprio “sullo stesso asse” che è avvenuto “il sisma di oggi”, conferma Meletti. “I monti dell'Atlante”, infatti, “sono una delle due zone del Marocco a maggiore sismicità. L'altra si trova lungo la costa mediterranea, dove nel 1624 a Fez è avvenuto un terremoto devastante”.
Caratteristiche
La catena montuosa è caratterizzata da un movimento di compressione nord-sud. Vale a dire che a sud si trova la placca africana, la cosiddetta Africa stabile, “un continente che si muove quasi come un unico oggetto” e la cui spinta verso nord interagisce con la placca europea e ha generato la catena dell'Atlante, con un movimento di tipo compressivo.