Sabato 22 Marzo 2025
REDAZIONE ESTERI

Taiwan si prepara all’invasione cinese: i lanciarazzi Usa pronti in anticipo

Il ministero della Difesa di Taipei avvia esercitazioni nello Stretto in risposta ai pattugliamenti di Pechino e circoscrive un orizzonte temporale per il possibile attacco nemico: il 2027. I 18 Himars ordinati agli Stati Uniti saranno consegnati un anno prima del previsto. Washington: “Le azioni cinesi sfrontate e irresponsabili”

Le esercitazioni militari a Taiwan (Ansa)

Le esercitazioni militari a Taiwan (Ansa)

Shanghai, 20 marzo 2025 – Sale ancora la tensione tra Cina e Taiwan. Nelle ultime 24 ore Pechino ha inviato 27 aerei militari, sei navi da guerra e un aerostato nello Stretto: fa parte del ‘pacchetto-deterrenza’ agitato dal governo di Xi Jinping contro la attività dei “separatisti” dell’isola, che la Cina considera "parte inalienabile del suo territorio". 

Taiwan ha preso contromisure nei confronti della rinnovata aggressività cinese. Parallelamente al “pattugliamento” via mare e via aria avviato da Pechino il 17 marzo scorso, l’esercito di Taipei ha lanciato una serie di esercitazioni. Nel frattempo il ministero della Difesa ha circoscritto l’orizzonte temporale di una possibile invasione cinese che sarà il punto di riferimento per la tattica militare. La potenziale offensiva è datata nel 2027

La prospettiva dell’intervento armato è contemplata come possibile evenienza da Xi Jinping che quest’anno ha incrementato ancora la spesa per la difesa (+7,2%) in vista di un rinnovamento delle forze armate da completarsi proprio entro il 2027

Ma secondo Jack Chen, direttore del gruppo di attivisti Formosa Defence Vision, individuare una data precisa per l’eventuale attacco della Cina, potrebbe anche rispondere a una strategia della maggioranza di Taiwan per superare lo stallo in parlamento dopo che l’opposizione ha contestato il piano di spesa militare.  

A gennaio, la camera ha approvato un bilancio di 89,2 miliardi di dollari per l'anno fiscale 2025, dopo tagli e congelamenti record per circa 6,3 miliardi di dollari dall'originario piano di governo. In particolare, sono stati tagliati 242,6 milioni di dollari dai 19,6 miliardi di dollari originariamente destinati alla difesa e congelati 2,7 miliardi di dollari di spese militari (inclusi 2,2 miliardi di dollari di costi operativi).

Intanto gli Usa accelerano la produzione dei 18 lanciarazzi Himars ordinati da Taipei, che potrebbero arrivare con un anno in anticipo (nel 2026 invece che nel 2027) insieme ai 66 caccia F-16V. Undici dei 29 totali acquistati erano stati ricevuti nel 2024. 

La cooperazione di Taiwan con Washington in concomitanza con le pressioni cinesi si rafforza. Proprio oggi il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato che l’amministrazione Trump “si oppone all'uso della forza per alterare lo status quo nello Stretto di Taiwan e continuerà ad attenersi a tale politica. Le incursioni cinesi sono “sfrontate e irresponsabili”.