Roma, 4 febbraio 2025 - Sparatoria in una scuola in Svezia. Colpi di fucile automatico hanno seminato il terrore nel Campus per adulti Risbergska di Orebro, 200 chilometri a ovest di Stoccolma.
La polizia parla di “una decina di morti” nella sparatoria. Negli spari sono morte "circa 10 persone", ha detto Roberto Eid Forest, capo del distretto di polizia di Orebro, che sta ancora identificando le vittime sulla cui identità per il momento non è stato fornito nessun dettaglio.
Gli agenti ritengono tuttavia che l'autore dell'attacco sia tra le vittime. Forest ha aggiunto che si ritiene che l'assassino abbia agito da solo, ma non esclude la possibilità che avesse dei complici. Il movente della sparatoria non è ancora noto.
Al momento le autorità inquirenti non ritengono che si tratti di un atto di terrorismo. L'assalitore non era noto alle forze dell'ordine e non aveva relazioni con la criminalità. "Riteniamo che sia un assalitore solitario", ha spiegato.
Gli agenti hanno compiuto una perquisizione in una casa a Orebro, che si ritiene sia della persona sospettata di aver sparato in un centro di formazione.
Secondo quanto reso noto dalle autorità locali, tra i ricoverati non ci sono bambini.
Il ministro della giustizia svedese Gunnar Strömmer ha definito la situazione “molto grave"; il premier Ulf Kristersson, rivolgendosi ai familiari delle persone coinvolte, ha parlato di un “giorno molto doloroso per tutta la Svezia”.
I media svedesi riferiscono che la sparatoria è avvenuta in un campus che accoglie studenti di età superiore ai 20 anni. Sul sito web dell'istituto si spiega che vengono offerti vari livelli di formazione e corsi di lingua per immigrati e che l'accesso agli studi è gratuito.
Gli agenti hanno fatto irruzione nell’istituto poco dopo le 12, sul posto sono subito giunte diverse ambulanze e un elicottero. Dalle immagini su tv e social si vedono i poliziotti che circondano la scuola, mentre si sentono urla e colpi d’arma da fuoco. Un testimone di 28 anni, Andreas Sundling, ha parlato con il sito Expressen da un’aula di un edificio, mentre ancora attendeva di essere evacuato insieme ad altre persone. “Ho sentito dei colpi – ha detto – e visto molto sangue. La scuola è piena di poliziotti. Ci hanno detto di aspettare qui”.
Le autorità hanno invitato la popolazione a tenersi lontana dalla zona: "Si invita il pubblico a stare lontano dalla zona di Västhaga, in alternativa a rimanere all'interno delle proprie case o a dirigersi nella direzione opposta. Ascoltare gli agenti di polizia sulla scena", si legge in una dichiarazione.
A settembre 2024 l’ultimo precedente: un adolescente aprì il fuoco in una scuola a sud di Stoccolma. Fu ucciso dalla polizia.