Strasburgo, 14 dicembre 2018 - Non ce l'ha fatta Antonio Megalizzi. Il giornalista trentino rimasto ferito nell'attentato di Strasburgo è morto questo pomeriggio. Ancora una vittima italiana dunque in un attacco terroristico sferrato all'estero. Attacco che ieri è stato rivendicato dall'Isis. Cherif Chekatt, l'attentatore ucciso ieri in un blitz, "è un nostro soldato", ha twittato Amaq, l'agenzia di propaganda del Daesh.
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Antonio aveva 28 anni: a Strasburgo martedì scorso stava seguendo la seduta dell'Europarlamento per conto dell'emittente Europhonica. Nato in Calabria, viveva a Trento da quando aveva pochi mesi. La famiglia, volata immediatamente in Francia, aveva subito fatto sapere che le sue condizioni erano disperate. Un appello perché si facesse avanti "un luminare" era stato lanciato dal padre della fidanzata Luana. Ma la situazione era ormai compromessa. Megalizzi è stato raggiunto alla testa da uno sparo: il proiettile si è conficcato tra il collo e la spina dorsale, in un punto che non ha consentito l'intervento chirurgico. Non c'è stato nulla da fare.
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato di "inaccettabile tragedia" e ha espresso la sua "profonda tristezza". "Sono particolarmente vicino - ha aggiunto Mattarella - al dolore della famiglia, della fidanzata e degli amici del giovane reporter italiano vittima dell'odio criminale e del fanatismo propugnato dal sedicente 'Stato islamico'".
"Una notizia che ci rattrista molto", commenta il premier Giuseppe Conte che dedica "un pensiero di grande affetto e molto commosso alla sua ragazza. Ci dobbiamo unire tutti in questo dolore".
"Una morte assurda. Non posso neanche pensare che un nostro giovane connazionale venga ucciso da una pallottola alla testa di un terrorista. Noi ce la metteremo tutta come Governo nell'investire in più sicurezza e chiederemo all'Europa di essere sempre più efficace ed efficiente nella sicurezza delle nostre città e nella lotta al terrorismo". Questo il commento del vicepremier Luigi Di Maio, che ha poi espresso le sue condoglianze e la sua vicinanza alla famiglia del giovane: "Mi dispiace davvero".
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini twitta: "Una preghiera per Antonio Megalizzi, l'impegno che non si muoia più così".
Una preghiera per Antonio #Megalizzi, l’impegno che non si muoia più così. #Strasburgo pic.twitter.com/7RFbdCwKJ2
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 14 dicembre 2018
Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Mauro Keller, nell'esprimere profondo cordoglio, annuncia che nei prossimi giorni verrà consegnato ai famigliari di Antonio il tesserino di iscrizione all'Ordine del giovane reporter, il quale nei prossimi mesi avrebbe completato la pratica per l'ingresso nell'elenco dei pubblicisti. "All'inizio della prossima riunione della Consulta regionale il 20 dicembre a Bolzano, sarà inoltre osservato un minuto di silenzio", conclude Keller