Roma, 25 marzo 2025 - Strage di soldati russi nel Kursk. L'aeronautica ucraina ha rivendicato l'uccisione di una trentina di militari di Mosca in un attacco sferrato contro una base dell'Armata nella regione russa di confine.
Soddisfazione da parte dello Stato maggiore ucraino, che ha spiegato all'Ukrainska Pravda l'importanza del raid che ha distrutto la base russa nell'area di Kondratovka, dove era concentrato il personale nemico.

Un colpo sferrato a un'infrastruttura militare apposta per ridurre la capacità di Mosca di combattere nelle regioni di Sumy e Kursk, e arrivato dopo la strage sfiorata proprio ieri a Sumy, quando un missile ha colpito un'area densamente popolata nel centro della città, danneggiando una palazzina di cinque piani e una scuola. Il bilancio di 88 feriti, inclusi 17 bambini, poteva essere ben più grave se gli scolari non fossero corsi in tempo in un rifugio antiaereo.
Le forze russe comunque continuano a riconquistare parti importanti del Kursk e secondo fonti di Mosca "servirà almeno un mese" per riprendere il territorio invaso dall'esercito ucraino. Le operazioni nella regione di Sumy ormai sono orientate soprattutto verso questo obiettivo.