Washington, 21 dicembre 2024 – Gli Stati Uniti evitano in extremis lo stop delle attività federali, il cosiddetto shutdown. Dopo settimane di trattative infruttuose, il Congresso ha approvato una misura che finanzia le agenzie federali fino a metà marzo. Con il termine della mezzanotte già scaduto da qualche minuto (le sei del mattino in Italia), i senatori hanno abbandonato la normale procedura per accelerare la votazione, ‘salvando’ in questo modo oltre 800.000 lavoratori che rischiavano di essere mandati a casa senza stipendio.
"È una buona notizia che alla fine abbia prevalso l'approccio bipartisan... È un buon risultato per l'America e per il popolo americano", ha dichiarato il leader della maggioranza democratica Chuck Schumer in un discorso al Senato. I Democratici guidano il Senato, quindi non c'erano molti dubbi che il pacchetto di finanziamenti avrebbe ottenuto il via libera dopo che il partito era stato cruciale nell'aiutare la maggioranza repubblicana della Camera ad approvare la legge all'inizio della giornata. Tuttavia è capitato che il Seanto spesso si impunti su leggi complesse, pertanto si temeva che la lotta per i finanziamenti potesse protrarsi fino alla prossima settimana. Ciò avrebbe comportato il blocco delle operazioni non essenziali, un numero fino a 875.000 di lavoratori licenziati e con altri 1,4 milioni costretti a lavorare senza stipendio. Dunque molti parchi, monumenti e siti nazionali sarebbero stati chiusi in un periodo in cui sono attesi negli Stati Uniti milioni di visitatori.
La definizione dei bilanci statali da parte del Congresso è sempre un compito difficile, con entrambe le camere divise da repubblicani e democratici. L'ok ha finanziato il governo fino al 14 marzo con un pacchetto che include 110 miliardi di dollari in aiuti per i disastri naturali e gli sgravi finanziari per gli agricoltori. Si tratta essenzialmente della stessa proposta di legge che è fallita nella votazione di giovedì, ma senza la sospensione per due anni del limite di indebitamento autoimposto dal Paese e richiesto dal neo eletto presidente Donald Trump.