Mercoledì 16 Ottobre 2024

Cina, visitatori furiosi all’acquario: lo squalo balena è un robot

È accaduto a Shenzen. La riapertura dopo cinque anni di ristrutturazione ha portato grandi polemiche per il Xiaomeisha Ocean World. Proteste sui social per il prezzo del biglietto e per l’attrazione robotizzata

Lo squalo balena robot del Xiaomeisha Ocean Park (Weibo)

Roma, 16 ottobre 2024 – I visitatori del parco acquatico Xiaomeisha Ocean World di Shenzhen, in Cina, si aspettavano di incontrare uno squalo balena, un vero gigante del mare, e di poterlo ammirare da vicino nella vasca principale dell’acquario. Quello che hanno trovato è stato invece un mega-robot, che ‘nuotava’ tra gli altri pesci.

Il Xiaomeisha Ocean World ha riaperto le porte il 1° ottobre, dopo cinque anni di chiusura dedicati a lavori di ristrutturazione. E la sua ripartenza è stata subito investita dalle polemiche: prezzi considerati troppo alti (circa 30 euro per l’ingresso intero), lunghe code e pessime condizioni di vita per gli animali. Ma a tutto questo si è aggiunta la vicenda che ha spopolato sui social, in particolare su Weibo, piattaforma cinese: lo squalo balena meccanizzato che si muove tra gli altri squali nella vasca dedicata del parco.

Le recensioni negative sull’app cinese Dazhong Dianping si sono moltiplicate immediatamente: “Sono senza parole per lo squalo balena finto”, ha scritto un utente. “La parte più deludente è stata l'esposizione dello squalo balena”, ha scritto un altro sulla piattaforma Xiaohongshu, aggiungendo: “Quando ho sentito il nome, ero pieno di aspettative, ma quando sono arrivato ho visto uno squalo balena meccanico. Non è affatto interessante”. Su Weibo, molti utenti dei social media hanno postato agganciandosi al thread intitolato "I netizen si lamentano di aver speso centinaia di yuan allo Xiaomeisha Sea World per vedere pesci finti”.

Dalla struttura, riportano i media locali, replicano che 'ospitare' in cattività gli squali balena sarebbe crudele e che il commercio è vietato: il robot serve quindi ad alimentare la consapevolezza per la protezione delle specie. All'interno del parco un cartello presenta chiaramente lo squalo-robot con l'obiettivo dichiarato di "essere di ispirazione per conoscere gli animali" e "proteggere il loro ambiente ecologico". Non è chiaro se lo squalo fosse pubblicizzato in altro modo attraverso il materiale promozionale dello Xiaomeisha Ocean World.

I media cinesi parlano di oltre centomila visitatori nella prima settimana di ottobre, giornate di festa nazionale per l'anniversario della fondazione della Repubblica Popolare.

La vicenda sta facendo il giro del mondo, come avvenuto per quella riguardante uno zoo della provincia di Jiangsu, finito sotto ai riflettori per due cani, due Chow Chow, 'dipinti' di bianco e nero per sembrare dei panda. Stessa 'tattica' ammessa il mese scorso da un bioparco della provincia di Guangdong.