Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Sottomarino russo “affondato” da Kiev. Perché Rostov sul Don era un pericolo per l’Ucraina

L’annuncio dato dalle stesse forze armate. E ora il capo degli 007 Budanov punta alla distruzione del ponte di Kerch nella Crimea occupata

Roma, 3 agosto 2024 – Il sottomarino russo B237 Rostov sul Don è stato affondato da Kiev in Crimea. Lo annunciano le stesse forze armate ucraine, citate dalla Bbc. Il sottomarino d’attacco Rostov sul Don è affondato dopo essere stato colpito ieri da un attacco missilistico sulla città portuale di Sebastopoli.

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Mappa del sottomarino russo Rostov na Donu (B237)

Si trattava di uno dei quattro sottomarini gestiti dalla flotta russa del Mar Nero in grado di lanciare missili da crociera Kalibr. Nessun commento da Mosca.

Secondo Kiev, l’attacco ha distrutto anche quattro sistemi di difesa aerea S-400 che proteggevano la penisola occupata.

La storia del sottomarino Rostov

Il sottomarino russo B-237 è stato costruito nel cantiere navale di San Pietroburgo nel 2011 e ha cominciato a operare tre anni più tardi. La principale preoccupazione di Kiev è sempre stata legata alla possibilità di lanciare missili da crociera Kalibr. 

Il precedente dell’anno scorso

Il sottomarino, già danneggiato in un attacco l’anno scorso, era stato successivamente riparato. “La distruzione di Rostov sul Don dimostra ancora una volta che non esiste un posto sicuro per la flotta russa nelle acque territoriali ucraine del Mar Nero”, ha dichiarato lo stato maggiore a Kiev.

L’attacco che aveva gravemente danneggiato il sottomarino risale alla notte del 13 settembre 2023, sempre vicino a Sebastopoli. B237, era stata la conclusione degli analisti, aveva subito due attacchi, quasi sicuramente da missili Storm Shadow. 

I progetti sul ponte di Kerch

Kiev sta anche lavorando a una “soluzione complessa” che nei prossimi mesi potrebbe portare alla distruzione del ponte di Kerch nella Crimea occupata, ha affermato il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov. Parlando ieri alla tv nazionale Budanov ha detto che “sono in corso i lavori” per eliminare la struttura che collega la terraferma russa con la penisola, via di rifornimento cruciale per l’esercito russo in Ucraina. “Tutti stanno lavorando ad attacchi a lungo raggio” e alla distruzione del ponte di Crimea, ha affermato Budanov sottolineando che “tutto ciò richiede una soluzione complessa”.