Domenica 5 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Sotto accusa in Brasile per crimini nella Striscia, soldato israeliano in fuga. Il ruolo dell’ambasciata

In Israele si riapre il dibattito sulla sicurezza dei suoi soldati in viaggio all’estero, possibili bersagli di azioni legali....

In Israele si riapre il dibattito sulla sicurezza dei suoi soldati in viaggio all’estero, possibili bersagli di azioni legali....

In Israele si riapre il dibattito sulla sicurezza dei suoi soldati in viaggio all’estero, possibili bersagli di azioni legali....

In Israele si riapre il dibattito sulla sicurezza dei suoi soldati in viaggio all’estero, possibili bersagli di azioni legali. L’allarme si è riacceso dopo che un riservista di Tel Aviv è riuscito a fuggire dal Brasile appena prima di essere interrogato nell’ambito di un’indagine su presunti crimini di guerra che avrebbe commesso nella Striscia di Gaza.

La vicenda è nata da una denuncia presentata dalla Hind Rajab Foundation (Hrf, un gruppo di difesa dei diritti dei palestinesi con sede in Belgio), che accusa il soldato israeliano, anche in base a tracce lasciate sui suoi profili social, di essere coinvolto nelle sistematiche demolizioni di abitazioni civili a Gaza.

In ragione di questi addebiti, un tribunale brasiliano ha aperto un’indagine e ordinato alla polizia di fermarlo. Immediatamente è scattato l’allarme in Israele. L’ambasciata di Tel Aviv in Brasile ha contattato l’uomo e la sua famiglia, assistendoli fino al loro ritorno in patria, come ammesso dal ministero degli Esteri israeliano.