Roma, 24 agosto 2024 – Attacco a Solingen: la polizia tedesca ha confermato due arresti. La seconda persona è stata arrestata nel centro di accoglienza profughi di Solingen dove le forze speciali hanno fatto irruzione questa sera, come ha riferito un portavoce della polizia alla Dpa aggiungendo che le indagini sono ancora in corso.
Nel pomeriggio la polizia aveva riferito in una conferenza stampa che un quindicenne era stato arrestato in relazione all’aggressione. Non si trattava però dell’aggressore, aveva specificato il portavoce della polizia, ma di un giovane che era a conoscenza dei piani per l’attacco, ma non li aveva denunciati alle autorità.
Il centro per richiedenti asilo è a poche centinaia di metri dal Fronhof, il luogo dell’attacco, dove tre persone sono morte e otto sono rimaste ferite (5 in modo grave) in un attacco durante la festa per i 650 anni dalla fondazione della città. Il gruppo jihadista Stato islamico ha rivendicato la strage, “vendetta per i musulmani in Palestina”, stando a quanto riferisce un comunicato. L’aggressore “non è stato ancora identificato", aveva dichiarato il pubblico ministero Markus Caspers in conferenza stampa, aggiungendo che era stato fermato un ragazzino di appena 15 anni perché considerato in contatto con l’aggressore. L'adolescente è stato sentito parlare in un colloquio sospetto con un'altra persona poco prima dell'attentato.
Il procuratore aveva anche spiegato di non escludere l'ipotesi di un "atto di matrice terroristica". Secondo quanto scrive Welt am Sonnatag, un testimone ha riferito alla polizia che l’aggressore ha gridato “Allah Akbar”.
L’aggressore mirava alla gola
Le vittime dell'attacco al Festival della diversità di Solingen sono due uomini e una donna. Tutti e tre sarebbero originari della stessa cittadina e di Dusseldorf. L'uomo, armato di coltello, ha iniziato a colpire diverse persone al collo. Poi scappato dopo essere stato ferito dalla polizia. Approfittando del panico è riuscito a far perdere le proprie tracce.
La polizia tedesca ha dichiarato di aver trovato ''molti coltelli'' nella zona dell'attacco e sta cercando di individuare se uno di questi sia stato utilizzato contro le vittime. In conferenza stampa il capo della polizia di Düsseldorf, Markus Rohrl, ha sottolineato la ''brutalità e complessità'' dell'attacco. L'aggressore ''mirava in modo preciso alla gola'', ha aggiunto il capo della polizia, ma ''non era noto alle vittime'', come hanno confermato le persone ferite ricoverate in ospedale.
Terrore durante la festa
Secondo la ricostruzione dei fatti, intorno alle 21.45 a Fronhof, un mercato situato nel centro di Solingen dove era stato allestito un palco per la musica dal vivo un uomo, armato di coltello, ha iniziato a colpire la folla. L’uomo è poi scappato dopo essere stato ferito dalla polizia. L'annuncio dell’accaduto è stato fatto dagli organizzatori sul palco, di fronte a una platea attonita, in un'atmosfera festosa per la celebrazione del Festival della diversità per i 650 anni della città.
L’attacco dopo il giro di vite ai coltelli
L'attacco è avvenuto dopo che il ministro degli Interni Nancy Faeser ha annunciato che le leggi sarebbero state inasprite in modo che le persone potessero portare in pubblico solo coltelli con lame fino a 6 centimetri, anziché i precedenti 12 centimetri, oltre al divieto di maneggiare pericolosi coltelli a serramanico. Il governo tedesco sta pianificando di introdurre una legge che irrigidisca le leggi sul porto di armi, ha affermato a metà agosto dopo una serie di incidenti con dei coltelli. La nuova legge "limiterà ulteriormente il porto di coltelli in pubblico", ha affermato Faesera. Insieme ai limiti sulla lunghezza delle lame, ci sarà un divieto totale di coltelli a serramanico o a scatto. Il ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach su X ha auspicato "che i soccorritori riescano a salvare i feriti e che la polizia riesca a catturare il codardo e patetico colpevole in fuga".
Il testimone: “Ho visto un uomo cadere, pensavo fosse ubriaco”
Un testimone ha inoltre raccontato al Solinger Tageblatt di trovarsi a pochi metri dall'attentato, non lontano dal palco del concerto, "capendo dall'espressione del volto del cantante che qualcosa non andava". "E poi, a un metro da me, una persona è caduta", ha raccontato l'uomo spiegando di aver inizialmente pensato che si trattasse di una persona ubriaca.
I precedenti
La Germania è ripiombata nell’incubo terrorismo, anche se l’episodio di ieri non è stato ancora rivendicato. Negli ultimi anni le autorità tedesche sono rimaste in allerta di fronte alla duplice minaccia del jihadismo e dell'estremismo di destra. L'attacco jihadista più grave risale al dicembre 2016: quando un camion ariete ha provocato 12 morti in un mercatino di Natale nel centro di Berlino. Alla fine dello scorso maggio, un attacco con coltello a Mannheim contro una manifestazione anti-islamica, è stato commesso da un afghano di 25 anni, in Germania dal 2014, che uccise un agente di polizia e ne ferì altri cinque.